Il parroco di Vicofaro (Pistoia) che accoglie oltre 110 ragazzi immigrati: "La Lega di Salvini è più pericolosa di CasaPound. Alimenta pregiudizi, coinvolge anche persone semplici che frequentano la Chiesa. Il ministro dell’Interno, un giorno sì e l’altro pure, usa un linguaggio inconcepibile. Il ministro sappia che è in gioco la vita delle persone"
“Vi scrivo a quest’ora, le due di notte dagli uffici della Questura di Pistoia, per informarvi che verso le 23 a Vicofaro ci sono stati degli spari! Due giovani italiani al grido “negri di merda” hanno sparato uno o due colpi di arma da fuoco in direzione di uno dei nostri ragazzi migranti che fortunatamente è rimasto illeso”. A lanciare l’allarme dal suo profilo Facebook è don Massimo Biancalani, il parroco di Vicofaro (Pistoia), che ieri sera ha dovuto chiamare la Polizia per denunciare quanto accaduto vicino alla sua Chiesa. E’ l’ennesimo atto di razzismo che il prete, che oggi accoglie oltre 110 ragazzi provenienti da diverse parti del mondo, ha dovuto registrare nell’ultimo anno. Striscioni, minacce, insulti sono stati per mesi all’ordine del giorno ma stavolta si è andati oltre perché si è messa in pericolo la vita di un giovane 23enne. E ora don Massimo chiede al ministro dell’Interno, Matteo Salvini, di abbassare i toni.
“Alle 22,30 mentre ero in riunione due giovani italiani sono passati davanti alla Chiesa gridando “Negri di merda. Bastardi”. Ad avvertirmi è stato un nostro operatore”, racconta a ilfattoquotidiano.it il parroco, raggiunto dopo una notte trascorsa in Questura. “Al momento non ho fatto nulla perché ho pensato ad una bravata ma dopo mezz’ora un ragazzo del Gambia che ospito ha spalancato la porta dell’ufficio, terrorizzato. E’ un giovane che non parla bene l’italiano ma mi ha detto: “Hanno sparato, hanno sparato”. A quel punto ho chiamato le forze dell’ordine che sono immediatamente arrivate sul posto”. Il migrante era andato a correre come fa spesso attorno alla Chiesa quando ha incrociato due giovani italiani che prima lo hanno insultato e poi gli hanno sparato. Gli investigatori hanno ritrovato il bossolo che potrebbe essere stato sparato da una pistola a salve.
Don Massimo e la sua parrocchia sono da oltre un anno al centro delle polemiche. Ora il prete è preoccupato e si rivolge direttamente al ministro dell’Interno: “Temo che si siano insinuati nella coscienza di molti italiani sentimenti di odio nei confronti dei migranti. La Lega di Salvini è più pericolosa di CasaPound: alimenta pregiudizi, coinvolge anche persone semplici che frequentano la Chiesa. Il ministro dell’Interno, un giorno sì e l’altro pure, usa un linguaggio inconcepibile. Salvini sappia che è in gioco la vita delle persone. Il tema della migrazione è complesso ma si affronti con rispetto per le persone che arrivano nel nostro Paese. Ora basta”. Il parroco di Vicofaro lancia anche un nuovo allarme: “Noi stiamo accogliendo persone in gran parte tolte dalla strada, uomini usciti dai progetti di cui nessuno si occupa più. Saranno sempre più nei prossimi mesi perché la politica non è interessata a lavorare per l’integrazione. Una volta avuto il documento li lasciano in mezzo alla strada senza preoccuparsi del loro inserimento lavorativo o della loro formazione. La Legge Bossi-Fini spinge alla marginalità, al caporalato e alla tratta per le donne”.