“È mio nipote ed è un bravo ragazzo, un lavoratore. Io ero appena uscito dalla moschea e ho visto un suo amico correre mentre chiedeva aiuto. Sono arrivato sul posto e l’ho trovato a terra pieno di sangue. Lui ricorda solo questi due italiani che gli hanno sparato da uno scooter. Nel paese c’è un clima di odio contro gli immigrati che viene alimentato dal governo”. Così Omar Ndyaie, zio del ragazzo a cui hanno sparato venerdì 3 agosto, intorno a l’una di notte, nel quartiere Vasto a Napoli.
“I ragazzi si trovavano lì per caso ed è stato chiaramente un episodio di razzismo. C’è un clima pesantissimo e non vorremmo morti”. Così Pier, presidente dell’associazione senegalesi di Napoli.
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