“Uniti dal destino, per sempre amici”. C’è un filo rosso che collega la storia della squadra brasiliana della Chapecoense con il Torino Fc. Due società storiche che in epoche diverse hanno vissuto due drammi simili. Il 4 maggio del 1949 l’aereo del “Grande Torino” si schiantò sulla collina di Superga cancellando la squadra più forte, capace di vincere cinque scudetti consecutivi dal 1943 al 1949. Il 28 novembre 2016 la stessa sorte tocca all’aereo della Chapecoense che si schianta in Colombia. Sopravvivono solo tre giocatori tra cui Alan Ruschel che nove mesi dopo l’incidente torna a giocare e diventa il capitano della squadra. Ieri sera per la prima volta, le due squadre si sono incontrate in un match amichevole disputato proprio nello stadio dedicato agli “Invincibili”. Dopo la partita, una delegazione del club brasiliano guidata dal suo presidente Plinio De nes Filho ha voluto saldare la memoria delle due tragedie rendendo visita al memoriale del Grande Torino di Superga: “Il destino ha voluto che la storia si ripetesse anche con noi – ricorda il presidente dopo aver lasciato un ricordo sulla lapide – spero che queste nostre memorie rimangano vive con rispetto, un rispetto fondamentale che durerà per tutta la nostra vita”.

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