Un incendio in un capannone di una ditta di Pietrasanta, in provincia di Lucca, che tratta materiali edili, principalmente plastici, ha fatto scattare l’allarme sanitario in tutta la Versilia. Tra le fiamme bruciano carta catramata (guaina), vernici, acido per pavimenti e solventi. La Usl Toscana Nord-ovest ha indicato ai comuni di Pietrasanta, Camaiore, Viareggio, Forte dei Marmi, Seravezza e Stazzema di indicare a residenti e turisti di “non sostare in luogo aperto, chiudere porte e finestre e disattivare gli impianti di ricambio d’aria“.

È sconsigliata anche la raccolta di frutta e ortaggi, vincolando comunque eventuale consumo all’accurato lavaggio con acqua corrente potabile. Sul luogo dell’incendio stanno operando da ore i vigili del fuoco insieme ad Arpat, Asl, forze dell’ordine e il personale del 118 che ha curato sul posto una persona intossicata del fumo.

Dall’incendio, sviluppatosi nell’azienda Cerù e circoscritto nel pomeriggio, si è innalzata una alta e densa colonna di fumi neri, “di cui non è possibile stabilire un esatto orientamento di diffusione e di ricaduta dei prodotti di combustione”, si legge nella nota inviata ai Comuni della Versilia affinché avvisino la popolazione sui comportamenti da tenere a causa del rogo. Allo stato attuale, “in attesa di precise indicazioni da parte di Arpat in merito alla effettiva estensione della diffusione e ricaduta dei fumi, si ritiene necessario che in via cautelativa sia informata la popolazione”.

Secondo il sindaco di Pietrasanta, “la situazione è sotto controllo anche se resta il disagio e la preoccupazione”. Nell’ordinanza, sottolinea, “abbiamo fissato solo semplici indicazioni che sono di prassi per situazioni come queste e che decadranno un paio di ore dopo che l’incendio sarà spento. Attendiamo le analisi di Arpat ed Asl”.

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