Una bambina di dieci anni è stata portata via dai genitori dall’ospedale Regina Margherita di Torino senza l’autorizzazione dei medici. La piccola era ricoverata per problemi di denutrizione. Secondo quanto riporta il quotidiano La Stampa, non era in pericolo di vita, però era malata e fortemente sottopeso. Non è ancora chiaro come la bambina sei arrivata in ospedale. La famiglia ha fatto perdere le proprie tracce e adesso del caso si sta occupando la procura dei minori, che ha ricevuto dalla Direzione sanitaria gli atti e le cartelle cliniche. Il legale della coppia però smentisce: “Hanno agito nell’interesse della figlia” e hanno deciso di ricoverarla in una struttura specializzata.
Sul quotidiano torinese si legge che i genitori si sono presentati all’ospedale accompagnati da un uomo che si è presentato come loro avvocato, quando sono andati al reparto dove si trovava la figlia e l’hanno portata via tra le proteste degli infermieri e dei medici. Sono stati inutili i tentativi del personale ospedaliero che ha provato a fermare i due, elencando le motivazioni mediche per cui la piccola era stata ricoverata e spiegando il perché avesse bisogno di cure. Alla fine hanno allertato le autorità, nell’ultimo tentativo di impedire ai genitori di andare via con la bambina. E forse è proprio il timore di perdere la custodia della figlia, con l’intervento dei servizi sociali, potrebbe essere il motivo per cui i due hanno sono fuggiti.
In serata è arrivata la risposta del l’avvocato della coppia, Jolanda Noli che smentisce la fuga della coppia sostenendo che “si stanno occupando della figlia, come hanno sempre fatto, pretendendo per lei le cure migliori” e che “non c’è nessun provvedimento nei loro confronti”. Stando a quando riporta il legale in una nota, la bambina è sottopeso in quanto affetta da disturbi psicologici quali attacchi di panico e disturbi del comportamento alimentare. I genitori “hanno agito nell’interesse della bambina” e ritenendo inadeguate “il percorso di cure intrapreso” nell’ospedale Torinese, hanno deciso di ricoverarla in una struttura specializzata. “Da quando si trova nella nuova struttura la loro bimba sta meglio” ha concluso il legale Noli.