Dal voto ai 16enni alla rilevazione con impronte digitali della presenza in servizio dei dipendenti pubblici contro l’assenteismo, ma non solo. Nelle 1800 proposte di legge depositate a Montecitorio e Palazzo Madama in questi primi cinque mesi di legislatura ci sono anche bossoli, stoviglie e cannucce. Dal 23 marzo scorso – primo giorno del nuovo Parlamento – Camera e Senato hanno raccolto infatti 1.792 testi normativi depositati dai nuovi deputati e senatori, con una media di oltre 13 al giorno: 1.049 a Montecitorio, 743 a Palazzo Madama. Le materie in oggetto sono le più disparate, alcune anche stravaganti.
Si va dall’insegnamento obbligatorio dell’educazione civica nelle scuole primarie e secondario alla riduzione del numero dei parlamentari, fino allo stop ai senatori a vita; dal no ai sistemi intensivi per l’allevamento degli animali a disposizioni rigorose per l’acquisto, la detenzione e l’uso personale di nebulizzatori contenenti sostanze irritanti o urticanti. C’è infine chi pretende il ripristino della festività di San Giuseppe nella data del 19 marzo, chi vuole una legge che sancisca il divieto di utilizzare esche e bocconi avvelenati per l’uccisione di animali, chi vuole regolamentare l’uso di stoviglie e cannucce per la somministrazione di alimenti e bevande, e chi, infine, auspica disposizioni per il corretto smaltimento dei bossoli delle cartucce destinate all’attività venatoria.
Ma, a fronte della mole di proposte presentate dai parlamentari, al momento è diventato legge un solo provvedimento del governo Conte, con la conversione del decreto relativo all’edilizia giudiziaria a Bari. Sono stati, inoltre, convertiti in legge altri quattro decreti del precedente governo Gentiloni, che erano prossimi alla scadenza. Sono stati, inoltre, approvati definitivamente il 31 luglio scorso, ma non ancora pubblicati, i provvedimenti relativi all’istituzione della Commissione Antimafia e alla Commissione d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Altri 11 progetti di legge, compreso il cosiddetto Decreto dignità, hanno finora ottenuto il sì da uno solo dei due rami del Parlamento e attendono l’esame dell’altro.
La scorsa legislatura furono presentati invece nei due rami del Parlamento 8.004 progetti di legge e ne furono approvati 410 (poco più del 5%); andò peggio nella 16/a legislatura, quando del 9.572 progetti di legge presentati 391 (circa il 4%) furono approvati in via definitiva dalle due Camere. La gran parte delle più recenti iniziative legislative sono di natura ordinaria, 105 quelle che hanno l’obiettivo di modificare la Costituzione: c’è chi propone la riduzione del numero dei parlamentari; chi non vuole la nomina di senatori a vita da parte del Presidente della Repubblica; chi vorrebbe introdurre il diritto di voto ai 16enni nelle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali; chi auspica la soppressione delle attuali regioni e delle province e la costituzione di 36 nuove regioni; chi suggerisce l’abolizione delle Città Metropolitane; chi la soppressione del quorum per la validità del referendum abrogativo. Venti invece quelle di iniziativa popolare: alcune auspicano misure a sostegno della maternità, della paternità e dei disoccupati; una propone un referendum per l’adozione di una nuova moneta in sostituzione dell’euro; una la liceità dell’eutanasia.
Politica
Parlamento, in 5 mesi depositate già 1800 proposte di legge: si va dall’eutanasia al voto per i 16enni. Sono oltre 13 al giorno
Dal 23 marzo scorso - primo giorno del nuovo Parlamento - Camera e Senato hanno raccolto infatti 1.792 testi normativi depositati dai nuovi deputati e senatori. Ma, a fronte della mole di proposte presentate dai parlamentari, al momento è diventato legge un solo provvedimento del governo Conte
Dal voto ai 16enni alla rilevazione con impronte digitali della presenza in servizio dei dipendenti pubblici contro l’assenteismo, ma non solo. Nelle 1800 proposte di legge depositate a Montecitorio e Palazzo Madama in questi primi cinque mesi di legislatura ci sono anche bossoli, stoviglie e cannucce. Dal 23 marzo scorso – primo giorno del nuovo Parlamento – Camera e Senato hanno raccolto infatti 1.792 testi normativi depositati dai nuovi deputati e senatori, con una media di oltre 13 al giorno: 1.049 a Montecitorio, 743 a Palazzo Madama. Le materie in oggetto sono le più disparate, alcune anche stravaganti.
Si va dall’insegnamento obbligatorio dell’educazione civica nelle scuole primarie e secondario alla riduzione del numero dei parlamentari, fino allo stop ai senatori a vita; dal no ai sistemi intensivi per l’allevamento degli animali a disposizioni rigorose per l’acquisto, la detenzione e l’uso personale di nebulizzatori contenenti sostanze irritanti o urticanti. C’è infine chi pretende il ripristino della festività di San Giuseppe nella data del 19 marzo, chi vuole una legge che sancisca il divieto di utilizzare esche e bocconi avvelenati per l’uccisione di animali, chi vuole regolamentare l’uso di stoviglie e cannucce per la somministrazione di alimenti e bevande, e chi, infine, auspica disposizioni per il corretto smaltimento dei bossoli delle cartucce destinate all’attività venatoria.
Ma, a fronte della mole di proposte presentate dai parlamentari, al momento è diventato legge un solo provvedimento del governo Conte, con la conversione del decreto relativo all’edilizia giudiziaria a Bari. Sono stati, inoltre, convertiti in legge altri quattro decreti del precedente governo Gentiloni, che erano prossimi alla scadenza. Sono stati, inoltre, approvati definitivamente il 31 luglio scorso, ma non ancora pubblicati, i provvedimenti relativi all’istituzione della Commissione Antimafia e alla Commissione d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Altri 11 progetti di legge, compreso il cosiddetto Decreto dignità, hanno finora ottenuto il sì da uno solo dei due rami del Parlamento e attendono l’esame dell’altro.
La scorsa legislatura furono presentati invece nei due rami del Parlamento 8.004 progetti di legge e ne furono approvati 410 (poco più del 5%); andò peggio nella 16/a legislatura, quando del 9.572 progetti di legge presentati 391 (circa il 4%) furono approvati in via definitiva dalle due Camere. La gran parte delle più recenti iniziative legislative sono di natura ordinaria, 105 quelle che hanno l’obiettivo di modificare la Costituzione: c’è chi propone la riduzione del numero dei parlamentari; chi non vuole la nomina di senatori a vita da parte del Presidente della Repubblica; chi vorrebbe introdurre il diritto di voto ai 16enni nelle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali; chi auspica la soppressione delle attuali regioni e delle province e la costituzione di 36 nuove regioni; chi suggerisce l’abolizione delle Città Metropolitane; chi la soppressione del quorum per la validità del referendum abrogativo. Venti invece quelle di iniziativa popolare: alcune auspicano misure a sostegno della maternità, della paternità e dei disoccupati; una propone un referendum per l’adozione di una nuova moneta in sostituzione dell’euro; una la liceità dell’eutanasia.
Articolo Precedente
Tav, Sergio Chiamparino: “Presenterò la mia analisi costi-benefici perché quella governativa è già scritta”
Articolo Successivo
Caso Regeni, Moavero in visita al Cairo: “Forte volontà del governo egiziano nell’ottenere risultati concreti”
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
Economia & Lobby
La manovra al voto di fiducia. Una via crucis per il governo tra passi falsi, marce indietro, ritardi e litigi. Regali della Lega a Regioni del Nord e mance a pioggia
Mondo
Mosca bombarda Kiev con missili ipersonici e droni: un morto, colpite anche sei ambasciate straniere. C’è anche quella del Portogallo
Diritti
Il Consiglio d’Europa: “Stop al ddl Sicurezza, comprime le libertà”. La Russa: “Inaccettabile interferenza”
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - L'ex cinema Metropolitan non sarà riconvertito: il Tar del Lazio ha respinto il ricorso della società Dm Europa Srl, proprietaria del Metropolitan, confermando la decisione della Regione Lazio contro l’approvazione dell’accordo di programma per la completa riconversione funzionale dell’ex cinema a spazio commerciale. Lo storico cinema di Via del Corso non potrà essere trasformato in locale commerciale. La sentenza del Tar si basa sull’articolo 9 della legge regionale n. 5 del 2020 che limita la riconversione degli edifici destinati a cinema in attività commerciali.
“Il territorio del I Municipio perde residenti, tradizioni e identità anno dopo anno - ha detto la presidente del I Municipio di Roma Lorenza Bonaccorsi - Per questo motivo è un segnale importantissimo quello lanciato oggi dal Tar. La scomparsa di un cinema storico come il Metropolitan sarebbe una sconfitta per tutti”.
“Dobbiamo salvaguardare tutto il patrimonio culturale, di cui certamente fa parte quello cinematografico. Capiamo ovviamente - conclude la presidente Bonaccorsi - l’importanza anche dello sviluppo commerciale ma pensiamo anche che le sale cinematografiche, come tutti i luoghi dove si fa cultura, siano da tutelare e da aiutare sempre”.
Palermo, 20 dic. (Adnkronos) - Matteo Salvini e l'avvocata Giulia Bongiorno sono appena tornati all'aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo in attesa della sentenza del processo Open Arms. Secondo quanto si apprende i giudici usciranno dalla Camera di consiglio non prima delle 19.30.
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - "Abbiamo presentato questo ordine del giorno per mettere un freno all'ipocrisia del governo e della maggioranza sul tema della sicurezza e per provare anche ad evitare un danno grave perché dentro la legge di bilancio era previsto il taglio del 25% del turnover per molte categorie tra cui quella del comparto sicurezza". Così il deputato Matteo Mauri, responsabile nazionale Sicurezza del Partito democratico.
"Un'assurdità soprattutto se guardiamo agli interessi del Paese ma anche vista la propaganda che quotidianamente il governo fa proprio sul tema della sicurezza. È facile dimostrarsi vicino alle forze dell'ordine a parole senza però mai mettere mano al portafoglio. Poi la maggioranza forse si è fatta qualche conto e sulla base di spinte anche interne ha visto bene di ritornare al 100% per quest'anno per riparlare di tagli nel 2026. Qui noi diciamo no: le forze dell'ordine non si toccano, non solo non si possono ridurre ma si devono aumentare".
"Noi abbiamo bisogno di forze di polizia qualificate e in numero più consistente e quelle forze dell'ordine hanno bisogno di essere trattate con dignità. Mentre non è dignitoso il fatto che nel rinnovo del contratto si sia messo un aumento ridicolo che non copre nemmeno un terzo dell'inflazione di questi anni. Bisogna essere seri e responsabili perché qui c'è in gioco un pezzo importante della sicurezza degli italiani".
Milano, 20 dic. - (Adnkronos) - Si è tenuta oggi a Milano, presso l’Auditorium Testori di Regione Lombardia, la 19/a edizione del "Giro d'Onore" organizzato dalla Federazione Ciclistica Italiana (FCI). Per la prima volta, a fare da title sponsor della manifestazione quest’anno è stata IO, l’app dei servizi pubblici sviluppata e gestita dalla società PagoPA, oggi tra le principali piattaforme tecnologiche su cui poggia la strategia nazionale di transizione digitale della Pubblica Amministrazione italiana.
"Lo sport incarna valori fondamentali come la collaborazione, l’inclusione e l’etica, che il digitale può amplificare e che sono al centro dell’impegno quotidiano di PagoPA nell'offrire alle persone nuove opportunità per renderli concreti. Siamo orgogliosi di aver preso parte a questa grande festa del ciclismo italiano con l’App IO, che traduce la nostra visione di cittadinanza digitale offrendo a milioni di cittadini uno strumento nato per semplificare la relazione con gli enti pubblici e che può aprire nuove strade anche nello sport. Proprio con questo obiettivo, da gennaio saremo al lavoro con la Federazione Ciclistica Italiana per avviare una collaborazione finalizzata a portare su App IO il primo caso d'uso di servizi erogati da un ente del settore sportivo. Un passo in più per mettere l'innovazione tecnologica al servizio delle persone, in tutti gli ambiti della quotidianità", ha dichiarato Alessandro Moricca, Amministratore Unico di PagoPA, a margine dell’evento.
“Siamo particolarmente orgogliosi che una realtà importante come PagoPA, la cui missione è quella di facilitare i rapporti tra cittadini, Istituzioni ed Enti locali, abbia scelto il ciclismo e la nostra Federazione per il proprio esordio nel mondo dello sport. Le soluzioni digitali rappresentano un valido supporto al processo di innovazione che, come Consiglio federale, abbiamo avviato in questo quadriennio e che mi auguro di portare a compimento nel prossimo, anche grazie a PagoPA, leader in questo settore”, ha commentato Cordiano Dagnoni, Presidente FCI.
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - "Questo governo che parla continuamente di sostegno alla genitorialità non ha trovato nella legge di bilancio le risorse sufficienti per aiutare concretamente le famiglie con figli. Ho presentato un ordine del giorno alla manovra che chiede al governo almeno un impegno a sostenere le famiglie che a giugno si troveranno ancora una volta a dover sopportare costi notevoli per consentire a bambine e bambini di trascorrere momenti di socialità e formazione all’interno dei centri estivi". Così Anna Ascani, Vicepresidente della Camera e deputata dem, intervenendo in Aula a Montecitorio.
"All’esecutivo chiedevamo di occuparsi di loro, ma i vincoli di finanza pubblica, che non contano quando si tratta di cancellare le multe ai no vax, del Ponte sullo Stretto o di costosissimi centri in Albania, qui diventano stranamente insormontabili. Ora mi auguro che almeno in forza di questo odg approvato dalla Camera questa forma di sostegno alle famiglie diventi presto fatto concreto”.
Roma, 20 dic. (Adnkronos) - La vostra è "una manovra repressiva per la nostra economia. Noi abbiamo cercato di dare un contributo e abbiamo elaborato una serie di pacchetti" di proposte tra cui un "intervento molto specifico sulle pensioni minime. Una proposta del tutto realizzabile. Abbiamo chiesto di aumentare di 100 euro le pensioni fino a 1000 euro. Voi avete detto no". Giuseppe Conte interviene così in aula alla Camera durante la discussione degli ordini del giorno sulla manovra.
"Vi siete assunti una grande responsabilità vista la situazione in cui versano i pensionati, gli avete sbattuto la porta in faccia e l'avete fatto nel modo più ignobile con una presa in giro: 1,8 euro di aumento al mese e allo stesso tempo siete riusciti a confezionare - non so con quale sicumere, imprudenza e impudenza - una proposta al Paese per un aumento di 7000 euro per ministri e sottosegretari. Avete tutta la nostra ammirazione negativa: vergognatevi", prosegue Conte.
"In campagna elettorale avete promesso aumenti di 1000 euro al mese: di questo passo, con 1,8 euro al mese, sapete quanto ci metterete ad arrivare ai 1000 promessi? Ci vogliono 200 anni, due secoli. Ma vi rendete conto della presa in giro? Presa per i fondelli in campagna elettorale e voltafaccia ora che siete al governo. Noi siamo diversi da voi a vi contrasteremo in ogni modo".
Palermo, 20 dic. (Adnkronos) - Visita a sorpresa del vicepremier Matteo Salvini, con la fidanzata Francesca Verdini, di Palazzo dei Normanni a Palermo, sede dell'Assemblea regionale Siciliana. Il vicepremier, in attesa della sentenza prevista dopo le 18, è stato accompagnato dal deputato questore della Lega, Vincenzo Figuccia, nella sala Montalto dove è stata inaugurata pochi giorni fa la mostra su Picasso, e poi un passaggio nella cappella Palatina. Salvini ha poi visitato le sale Mattarella e La Torre e ha salutato il presidente dell'Ars, Gaetano Galvagno.