L'uomo, secondo le prime ricostruzioni, si è avvicinato al macchinario - il nome tecnico è coclea sfangatrice - perché aveva smesso di funzionare e voleva verificare le ragioni del blocco. È così rimasto incastrato, ma un operaio che era nelle vicinanze è intervenuto subito riuscendo a limitare i danni
È rimasto incastrato in una macchina per il lavaggio dei materiali inerti che gli ha schiacciato le gambe e il bacino. Questa la prima ricostruzione dell’incidente avvenuto nella tarda mattinata di oggi, 7 agosto, in una cava di materiali da costruzione di Gesturi, nel Medio Campidano (Sardegna). A rimanere gravemente ferito è Francesco Sanna di 76 anni, titolare della cava, ora ricoverato in ospedale. Sul posto sono intervenuti sia i carabinieri e che i medici del 118, che l’hanno estratto dalle lamiere. È un altro caso di infortunio sul lavoro dopo che l’Inail aveva denunciato l’aumento nei primi mesi del 2018 – in controtendenza rispetto allo scorso anno, in cui si era raggiunto il minimo storico dal 1951.
Ricoverato al Brotzu di Cagliari, il 76enne è in gravi condizioni, ma secondo il giornale locale L’unione sarda non si trova in pericolo di vita. I carabinieri della compagnia di Sanluri e gli uomini della polizia mineraria della Regione stanno ancora lavorando per ricostruire la dinamica dell’incidente sul lavoro. Dalle prime ricostruzioni, il macchinario – il nome tecnico è coclea sfangatrice – aveva smesso di funzionare quando l’uomo, per capire le ragioni del blocco, si è avvicinato, cadendo all’interno. È così rimasto schiacciato, ma un operaio che era nelle vicinanze è intervenuto subito riuscendo a limitare i danni. L’area in cui è avvenuto l’incidente è stata comunque sigillata per successivi accertamenti.