Lindsay Lohan si è scagliata contro il movimento femminista #MeToo. In una lunga intervista al quotidiano The Times, l’attrice attacca le star di Hollywood che hanno deciso di raccontare alcuni episodi di violenza sessuale soltanto molti anni dopo averli subiti. “Non posso parlare di qualcosa che non ho vissuto -ha detto -. Però se succede in quel momento, ne discuti in quel momento“. L’ex icona della Disney non condivide i tempi e i modi che hanno portato allo scoperto diverse vittime dopo il caso Weinstein, perché secondo lei distolgono l’attenzione dal fatto: “Io sono sempre in prima linea per supportare le donne, so che ognuna vive le proprie esperienze a modo suo. Ma non sopporto chi cerca attenzioni“, aggiunge Lindsay.
“La cosa migliore da fare quando subisci un abuso è andare dalla polizia e denunciare subito. Secondo me parlarne così com’è stato fatto fa sembrare deboli delle donne che in realtà sono molto forti. Il rischio è che l’attenzione si sposti dall’episodio di violenza che invece deve restare centrale” ha spiegato. Non solo, nell’intervista ha parlato anche della sua nuova vita (in passato aveva sofferto di dipendenze da droga e alcol) e delle scelte che l’hanno portata a ritrovare la serenità: da qualche tempo si è trasferita infatti in Grecia, a Mykonos, dove gestisce la sua Lohan Beach House. La scelta di investire in quel luogo è arrivata dopo la rottura con l’ex fidanzato Egor Tarabasov, milionario russo con cui Lindsay aveva avuto diversi scontri anche fisici: “Ho avuto una lite con il mio ex su questa stessa spiaggia. Cosa ho fatto? Niente. Me la sono comprata. La miglior vendetta è il successo“.