Non solo, l'Academy ha stabilito anche il limite alla durata della cerimonia, che non potrà superare le 3 ore, pubblicità inclusa
Novità in arrivo per la notte degli Oscar, che si terrà il 24 febbraio 2019 al Dolby Theatre di Hollywood. L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, che assegna i premi più ambiti del cinema, ha annunciato infatti che nella 91esima edizione verrà assegnata una nuova statuetta: l’Oscar per i film più popolari. Una categoria completamente nuova, che dedica un riconoscimento anche ai blockbuster, ovvero ai film che richiamo al cinema il cosiddetto pubblico di massa. Questo nuovo premio, i cui dettagli verranno resi noti solo in un secondo momento, è stato ufficializzato dopo l’ultima riunione, durante la quale John Bailey è stato rieletto presidente per un secondo mandato. Ma la notizia è stata accolta dalle polemiche.
Tra le altre novità introdotte, c’è il limite alla durata della cerimonia, che non potrà superare le 3 ore, pubblicità inclusa. Una scelta, questa, dettata probabilmente dal fatto che la scorsa edizione degli Oscar, andata in onda a marzo, è durata quasi quattro ore ed è stata la meno vista di sempre, con soli 26,5 milioni di spettatori. “Ci impegnamo a produrre uno show che intrattenga nell’arco di tre ore, rendendo gli Oscar più accessibili agli spettatori in tutto il mondo. Per onorare tutte le 24 categorie, presenteremo i premi di alcune categorie dal vivo al Dolby Theatre durante gli spazi pubblicitari (da stabilire ancora quali categorie). Il momento della vittoria in queste categorie verrà poi inserito in onda più avanti durante la diretta” si legge nel comunicato dell’Academy. Non solo, è già stata fissata anche la data della 92esima edizione, che è stata anticipata: non più il 23 febbraio, bensì domenica 9 febbraio 2020.
Queste decisioni hanno scatenato subito le critiche. In molti hanno visto una contraddizione tra l’istituzione di una statuetta per i film “pop” e gli intenti alla base dell’Oscar, che dovrebbe premiare l’arte e l’eccellenza, senza curarsi dei guadagni economici. Se infatti fossero gli incassi al botteghino il criterio di assegnazione della nuova categoria, ci sarebbe grande confusione: La La Land gareggerebbe, ad esempio, al fianco degli Avengers, Black Panther se la vedrebbe con Mission Impossibile.