“Provvederemo già da questa mattina a ritirare lo spot radiofonico sugli eventi estivi” di Ostia. Giuliana Di Pillo, la minisindaca 5stelle del Municipio X di Roma, risolve così il caso della pubblicità radiofonica in cui si faceva riferimento – pur in maniera ironica – alla “testata” che “Robertino” Spada, presunto reggente dell’omonimo clan che imperversa sul litorale capitolino, ha dato al giornalista di Nemo Daniele Piervincenzi. Lo spot era stato commissionato “a costo zero” proprio dal municipio di Ostia per promuovere la kermesse estiva del litorale romano. Dopo una giornata di polemiche, in cui era intervenuta anche la sindaca di Virginia Raggi – a cui “non è piaciuta” – le scuse non sono bastate e Di Pillo è passata ai fatti: via lo spot “trasmesso sulla metropolitana di Roma”.

“Non era minimamente nelle nostre intenzioni ledere l’immagine del nostro territorio, in quanto è sotto gli occhi di tutti l’impegno di questa amministrazione nel rivalutarlo”, ha scritto nella nota la presidente del Municipio del litorale. Che continua: “Abbiamo sempre condannato qualsiasi forma di violenza“. Una condanna che è passata per la “solidarietà e vicinanza” espressa al giornalista Daniele Piervincenzi “per il vile gesto di cui è stato vittima”. “Solidarietà e vicinanza che oggi come amministrazione riconfermiamo”, prosegue Di Pillo.

La minisindaca di Ostia ha detto di essere rimasta stupita dall’indignazione “di quella politica che solleva proteste cavalcando strumentalmente lo spot radiofonico” quando “proprio quel tipo di gestione amministrativa negli anni ha portato al Commissariamento del municipio”, conclude la presidente del X Municipio. Che chiosa: “Facile oggi sedersi in cattedra a dare consigli dopo aver dato il cattivo esempio“.

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