Ogni anno ne vengono utilizzati centinaia di milioni, ma ora verranno aboliti in modo graduale. Provvedimenti per combattere l'uso della plastica sono stati adottati anche in Francia, Belgio, Cina, Hawaii e California
Entro l’anno la Nuova Zelanda abolirà l’uso dei sacchetti di plastica usa e getta. L’ha annunciato venerdì la prima ministra Jacinda Ardern: il piano è stato approvato dal governo neozelandese ed entrerà in vigore nei prossimi 6 mesi. Si tratta di una decisione importante messa in atto per ridurre l’inquinamento e preservare il prezioso ambiente costiero e marino. Il Paese attualmente registra uno dei più alti tassi di produzione di rifiuti urbani pro capite al mondo: quasi 154 buste di plastica a persona ogni anno. “Un passo significativo per poter gestire meglio il nostro ambiente e salvaguardare la reputazione pulita e verde della Nuova Zelanda” ha affermato al riguardo la premier Ardern che spiega anche che la loro abolizione procederà in modo graduale. Le due principali catene di supermercati del Paese avevano già annunciato che avrebbero eliminato gradualmente le buste di plastica entro la fine di quest’anno, ora la svolta ecologista interesserà tutto il Paese. I trasgressori rischieranno multe fino a 100mila dollari neozelandesi pari a 60mila euro.
La Nuova Zelanda non è l’unico Paese ad aver introdotto divieti o restrizioni sui sacchetti di plastica monouso: provvedimenti per combattere l’inquinamento e l’uso della plastica sono stati adottati anche in Francia, Belgio, Cina, Hawaii e California . In controtendenza vi è invece una grande catena di supermercati in Australia che aveva deciso di far pagare le borse di plastica ai propri clienti, il provvedimento ha suscitato del malcontento e il Paese ha perciò deciso di fare dietrofront.