di Stella Saccà
Lei amava Lui. Lui non amava più Lei. La loro relazione è durata cinque anni. Il loro amore tre. Anzi, l’amore di Lui per Lei è durato tre anni. Quello di Lei per Lui è durato fino alla fine. Fine che ha stabilito Lui, tradendo Lei con K, la giovane K, e facendosi sgamare quasi subito da Lei.
Lei e Lui hanno 30 anni. Stavano per sposarsi, stavano per comprare casa insieme, stavano progettando di avere dei figli. Ma Lui, purtroppo, è affetto da neotenia psichica. Una malattia molto diffusa, soprattutto in Italia tra i giovani di sesso maschile. Aspettate a googlarla, perché sicuramente la conoscete sotto un altro nome: sindrome di Peter Pan. Ed è proprio questo il problema: questa sindrome ha un nome troppo simpatico per essere presa davvero sul serio. Ma esiste. Ed è molto diffusa.
Il povero Lui, davanti alle sue paure, invece di cercare una soluzione, è fuggito. Proprio come i bambini che hanno paura del buio e che invece di accendere la luce scappano in un’altra stanza. Il povero Lui è scappato dalla giovane K. Molti altri scappano dalla propria famiglia, altri scappano e basta, spariscono letteralmente nel nulla. La povera Lei, dapprima quasi sollevata dall’aver scoperto di non essere una pazza gelosa perché i suoi sospetti erano fondati, ha dovuto ben presto realizzare che la vita che aveva condotto per anni era svanita. Le sue prime ire sono state rivolte a K.
Lei sa bene che in questi casi la colpa è di chi tradisce e non dell’oggetto del tradimento, ma pensa anche che le donne dicono sempre che gli uomini sono tutti dei bastardi traditori ma poi non fanno niente per evitarlo (non che spetti a loro ovviamente, ma un pizzico di solidarietà femminile in più sarebbe divertente). Poi ha pensato che sarebbe stato il karma a punire K e che lei doveva solo odiare Lui. Ma non ce l’ha fatta tanto bene. Ci ha provato, ma l’amore non si può trasformare in odio tanto velocemente. Così ha fatto in modo di trasformare l’amore in indifferenza. Ha iniziato a riflettere su tutto ciò che le mancava in quel rapporto e non erano mica poche le cose. Anzi. I cubani dicono che tutto quello che succede conviene. Ed è vero. E’ stato così per Lei. Davvero così.
Una cosa, di questa esperienza, l’ha colpita: i suoi amici stranieri – tedeschi, americani, francesi, indiani – quando hanno ascoltato la sua storia erano letteralmente sconvolti. Sconvolti per il tradimento, sì. Ma soprattutto per il fatto che dopo cinque anni di fidanzamento ancora Lei e Lui non vivessero insieme. I suoi amici italiani, quando hanno ascoltato la sua storia erano letteralmente comprensivi. Comprensivi per il fatto che dopo cinque anni di fidanzamento Lei e Lui ancora non vivessero insieme. Ma soprattutto comprensivi per il tradimento.
Lei continua a chiedersi perché. Perché questa chiara e netta differenza di reazione tra i suoi connazionali e gli stranieri? E perché la neotenia psichica è maggiormente diffusa in Italia? Colpa della società? Dell’educazione? Di una famiglia e/o di una figura materna (troppo) ingombrante? Dei partner dei soggetti affetti? Dei soggetti affetti?
Lei ora frequenta un ragazzo straniero. Lui sta ancora con K, la giovane K.
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