“Rammollito, codardo e buono a nulla”: queste sono le parole con cui l’attrice Brigitte Bardot ha apostrofato il ministro dell’Ecologia Nicolas Hulot. La star e modella francese, oggi impegnata nella difesa degli animali, ha rimproverato il ministro francese di non aver vietato l’uso di trappole crudeli nella caccia – che fanno strage di allodole e rondini – e di aver autorizzato l’uccisione di 40 esemplari di lupi. Da quanto riportano i media francesi, l’attrice ha manifestato il suo disappunto anche con i coniugi Macron – in occasione di un incontro all’Eliseo per conto della sua fondazione ambientalista – consigliando al presidente francese di sostituire Hulot al prossimo rimpasto di governo.
“Si comporta come se non avesse alcun potere”, ha continuato la Bardot in riferimento alla consultazione pubblica, sempre in materia di caccia, avviata dal ministro francese. Quest’ultimo, dopo aver appreso dai giornali locali il suggerimento dell’attrice, ha risposto attraverso la radio francese Franceinfo accusando la quasi 84enne di essere una manipolatrice. Non solo: tra i due c’è stato anche un vivace scambio di opinioni telefonico. A riportare quasi un verbale della telefonata è proprio l’attrice che su Twitter informa i suoi 41mila follower di “essere stata svegliata dalla telefonata di un furibondo Nicolas Hulot”.
Coup de fil de Nicolas Hulot, ce dimanche 12 août… pic.twitter.com/fkKWpyXzzM
— BRIGITTE BARDOT (@brigitte_bardot) 12 agosto 2018
Il ministro Hulot, dopo averla definita una “vigliacca e melliflua con il presidente”, ha fatto presente alla star francese che sono 35 anni ormai che si batte per la protezione del pianeta e i suoi dossier “sono stati bloccati dall’Eliseo”. Ma di fronte ai 46 anni di attivismo della Bardot, neanche la proposta di andare a “reintrodurre gli orsi nei Pirenei” ha potuto smuovere l’attrice dalla sua posizione: “Gli ho ribattuto che sono contraria alla reintroduzione di orsi che avrebbero finito per farsi sparare”.
In un’intervista al giornale francese Var Matin la donna si era detta soddisfatta del suo incontro con il presidente Macron, e ottimista “perché, al contrario di Sarkozy, lui non mi ha promesso niente. Mi ha detto che avrebbe studiato le questioni per darmi una risposta entro la fine dell’anno”. Adesso, sulla stampa locale e nei dibattiti televisivi si ragiona su quale sarà il responso del presidente francese.