Stava passeggiando nel centro di Aprilia, Latina, la mattina del 15 agosto, quando è stato colpito a un piede da un piccolo proiettile di piombo sparato da una finestra. La vittima è un cittadino camerunense di 50 anni, con regolare permesso di soggiorno che da tempo vive nella cittadina. Dopo le indagini dei carabinieri, sono stati denunciati per lesioni aggravate tre amici: un 19enne e due minorenni di 16 e 17 anni. Secondo le prime ricostruzioni, i tre stavano provando alla finestra un fucile ad aria compressa di libera vendita quando sarebbero partiti alcuni colpi.
Il 50enne è rimasto lievemente ferito e giudicato guaribile in cinque giorni. Gli inquirenti adesso dovranno accertare se i tre abbiano deliberatamente puntato all’uomo o se si sia trattato di una bravata finita male. La cittadina era finita sulle pagine dei quotidiani qualche settimana fa per un altro fatto di cronaca: era il 29 di luglio quando due uomini inseguirono e picchiarono un marocchino 43enne, scambiato per ladro di auto, causandone la morte.
Nelle scorse settimane sono stati segnalati altri casi di migranti colpiti da proiettili. Il 18 luglio scorso un funzionario del Senato in pensione ha sparato alla schiena a una bimba rom di 13 mesi. A Cassola, in provincia di Vicenza, un episodio simile è successo il 26 luglio: un 40enne ha sparato dal terrazzo con una carabina ad aria compressa contro un operaio originario di Capo Verde. Nello stesso giorno a San Cipriano d’Aversa (Caserta) un ospite del centro di accoglienza di San Cipriano d’Aversa aveva denunciato di essere stato colpito in volto con una pistola ad aria compressa.