“Negri di merda, vi ammazziamo”: nella serata di ferragosto nuovo caso di violenza a sfondo razziale. Questa volta è accaduto a Trappeto, nel palermitano, vittime 4 ragazzi minorenni ospiti di un centro d’accoglienza. Un episodio che va a sommarsi agli oltre 50 casi contati in Sicilia negli ultimi due mesi. I giovani avevano trascorso la giornata nella spiaggia di Ciammarita (Palermo) assieme a una operatrice del centro per festeggiare il ferragosto. Mentre aspettavano il pulmino che li avrebbe riportati nella struttura si sarebbero avvicinati 4 ragazzi del luogo e avrebbero cominciato a minacciarli. Inutili gli sforzi dell’operatrice per riportare l’ordine, gli aggressori hanno poi cominciato a malmenare due ragazzi del gruppo. Adesso gli investigatori sono al lavoro per rintracciare gli aggressori e ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
PalermoToday riporta che i responsabili della comunità dove alloggiano i quattro migranti hanno presentato una formale denuncia per quanto accaduto. Alcuni testimoni hanno raccontato agli investigatori che i migranti hanno tentato di fermare gli aggressori: “Siamo giovani come voi e siamo qui per divertirci”, ma gli sforzi che si sono rivelati vani.
Il nuovo caso arriva a poche settimane dall’episodio di Partinico. Khalifa Dieng, giovane cameriere di origine senegalese, stava lavorando in un bar del paese quando è stato aggredito da due giovani finiti poi ai domiciliari con l’accusa di lesioni aggravate dall’odio razziale.
I casi di violenza sono stati raccolti in un dossier dall’Osservatorio contro le discriminazioni razziali Noureddine Adnane. L’associazione si è fatta promotrice di un manifesto. Ad oggi il documento ha raccolto le adesioni di una cinquantina di associazioni siciliane. L’obiettivo è quello di coinvolgere il più possibile tutte le regioni italiane. “Un’emergenza razzismo esiste e va riconosciuta come tale anche dalla politica, dalle istituzioni, dalle forze dell’ordine e dall’intera società civile”.