La nave Diciotti della Guardia costiera italiana aspetta al largo di Lampedusa con 177 migranti a bordo di avere l’autorizzazione di attraccare in un porto. Un’attesa che va avanti da tre giorni: il ministro dell’Interno Matteo Salvini chiede che sia Malta ad accogliere gli stranieri salvati dal naufragio in mare, ma La Vallette ha già fatto sapere di non essere disponibile. Un caso simile, che aveva coinvolto proprio la nave Diciotti, era avvenuto un mese fa: in quell’occasione intervenne Sergio Mattarella chiedendo che fosse dato il via libera allo sbarco in Italia e così avvenne. In serata, fonti del governo hanno fatto sapere che il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi ha iniziato ad attivarsi per chiedere aiuto ai Paesi dell’Unione europea. I migranti e l’equipaggio sono in sicurezza e costantemente monitorati.

I migranti soccorsi erano all’inizio 190, ma 13 di loro, tra cui alcuni bambini e una donna che avrebbe subito violenze in Libia, sono stati trasferiti nel poliambulatorio di Lampedusa perché bisognose di cure. Tra i 177 rimasti a bordo, ci sarebbero 11 donne e alcuni minori. I bambini più piccoli sarebbero invece stati tutti trasferiti. Ieri sera sulla vicenda è intervenuto anche il Garante nazionale delle persone detenute e private della libertà, Mauro Palma, che ha chiesto informazioni urgenti sul caso.

Intanto il titolare del Viminale su Twitter e Facebook ha diffuso una foto di un gommone stipato di migranti, in cui mette in evidenza l’uomo posizionato vicino al motore: “Immagini esclusive di un gommone con 70 immigrati, scafista alla guida e motore potente, in acque maltesi. Qualcuno si degnerà di intervenire o li manderanno ancora una volta in direzione Italia???”.

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