L'omelia dell'arcivescovo: "Uno squarcio nel cuore di Genova". Applausi per Mattarella, il governo e i vigili del fuoco: il capo della Stato, commosso, si è intrattenuto con i familiari presenti. Applausi anche durante il momento di preghiera della comunità islamica. Intanto sono stati ritrovati gli ultimi 4 dispersi, mentre è morto in ospedale un 36enne. Il cdm accoglie le richieste di Regione e Comune - CRONACA ORA PER ORA
È la giornata del lutto nazionale per le vittime del crollo del ponte Morandi. Un lungo, commosso applauso ha accolto una delegazione delle squadre dei vigili del fuoco al loro ingresso nel padiglione blu della Fiera di Genova, dove l’arcivescovo Angelo Bagnasco ha celebrato sabato mattina i funerali di Stato: “Sappiamo che qualunque parola umana, seppure sincera, è poca cosa di fronte alla tragedia, così come ogni doverosa giustizia nulla può cancellare e restituire”, ha detto il cardinale nell’omelia. Intanto è salito a 43 il numero delle vittime, dopo la morte di uno dei feriti ricoverati all’ospedale San Martino. A Genova nel pomeriggio si è tenuto anche il cdm che ha stanziato altri 28,5 milioni per la Regione Liguria e il Comune.
Applausi per Mattarella e il governo – Commosso, il capo dello Stato Sergio Mattarella ha parlato di “tragedia inaccettabile”, si è intrattenuto e ha abbracciato i parenti delle vittime prima dell’inizio della cerimonia. Applausi anche all’arrivo dei rappresentanti del governo Giuseppe Conte, Luigi Di Maio, Matteo Salvini e Danilo Toninelli, e del governatore della Liguria Giovanni Toti. Mentre alcuni fischi si sono levati all’indirizzo del segretario del Pd Maurizio Martina e della senatrice Roberta Pinotti. Presente anche Beppe Grillo. Hanno assistito alle esequie anche Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia e il presidente Fabio Cerchiai, che nel pomeriggio hanno tenuto la prima conferenza stampa dal giorno del crollo, senza per ora assumersi la responsabilità di quanto successo [LEGGI]”.
Il cdm stanzia altri 28,5 milioni – Dopo i funerali di Stato, nel pomeriggio il Presidente del Consiglio Conte ha tenuto in Prefettura a Genova la riunione del consiglio dei Ministri che ha accolto le richieste della Regione Liguria e del Comune di Genova. Dal governo arriveranno altri 28,5 milioni in aggiunta ai 5 già stanziati per superare le prime emergenze dopo il crollo del ponte. “Avevamo urgenza di aggiornare l’ordinanza con cui è stato decretato lo stato di emergenza a materie che non vi erano contenute – ha detto il governatore Toti -. L’ordinanza è stata integrata con fondi per viabilità, trasporti su ruota e gomma, alloggi per gli sfollati più permanenti”.
L’omelia di Bagnasco – “Il viadotto è crollato: non era solo un pezzo importante di autostrada, ma una via necessaria per la vita quotidiana di molti, un’arteria essenziale per lo sviluppo della città – ha detto l’Arcivescovo nell’omelia – Genova però non si arrende“. E ha descritto i sentimenti della popolazione davanti alla tragedia. “Il crollo del ponte Morandi sul torrente Polcevera ha provocato – ha scandito Bagnasco – uno squarcio nel cuore di Genova”. “La ferita è profonda, è fatta innanzitutto dallo sconfinato dolore per coloro che hanno perso la vita e per i dispersi, per i loro familiari, i feriti, i molti sfollati”, ha aggiunto. Un lungo applauso ha interrotto l’omelia quando ha citato i vigili del fuoco e la loro “professionalità generosa“. Anche Papa Francesco ha voluto manifestare la sua vicinanza alle famiglie delle vittime e ai genovesi in una telefonata al cardinale.
Le parole dell’Imam – Alle preghiere di Bagnasco, si sono unite anche quelle della comunità islamica: “Quando cade un ponte fisico o metaforico è un grande dolore, due punti che non si toccano più e portano via le vite di tante persone, segnando una perdita grave per l’umanità intera”, ha detto l’Imam di Genova Salah durante un momento di raccoglimento in ricordo delle due vittime albanesi di fede islamica. L’Imam ha parlato in nome “di un Dio unico“. “Chiediamo al signore che ci ha insegnato il valore dei ponti di renderci consapevoli delle nostre responsabilità, chiediamo di accogliere le anime delle vittime e i familiari – ha detto ancora tra gli applausi – Preghiamo per Genova la superba, che saprà rialzarsi con fierezza, la nostra Genova, ‘Zena’ che in arabo vuol dire ‘la bella’. La comunità islamica di Genova e d’Italia pregano perché la pace sia con tutti voi e il Signore protegga l’Italia e gli italiani“.
Morto uno dei feriti: 43 vittime – Sono intanto salite a 43 le vittime del crollo del ponte Morandi a Genova. Dopo il ritrovamento dei corpi di tutti i dispersi, è morto uno dei feriti gravi ricoverati all’ospedale San Martino. Si tratta di Marian Rosca, il paziente di origini romene di 36 anni che aveva riportato un trauma toracico e uno cranico. La scorsa notte, intorno alle 3, i soccorritori hanno recuperato tra le macerie del viadotto un’automobile, una Hyundai, completamente schiacciata, sotto un grosso blocco di cemento che faceva parte del pilone della struttura crollato nei pressi dell’argine sinistro del Polcevera. All’interno c’erano tre corpi: si tratta della famiglia Cecala, il papà Cristian, la mamma Dawna e la piccola Kristal di 9 anni. È stato poi ritrovato anche il corpo dell’ultimo disperso: il dipendente dell’Amiu Mirko Vicini che con il collega Bruno Casagrande aveva appena terminato il turno di lavoro quando il ponte è collassato.
Riti privati per altre 20 famiglie – Ma alle esequie c’erano solo 19 bare, meno della metà delle vittime, perché 20 famiglie hanno deciso per le esequie in forma privata, alcuni dei quali si sono già svolte, come quelli dei quattro amici di Torre del Greco, tra risentimento e voglia di riservatezza. Uno dei primi ad esternare disappunto era stato il padre di Giovanni Battiloro, Roberto, uno dei quattro ragazzi: ” “Mio figlio è stato ammazzato – ha detto l’uomo – lo Stato non ha tutelato i suoi cittadini. Non diventerà un numero nell’elenco dei morti causati dalle inadempienze italiane“. Dal governo il commento del vicepremier Luigi Di Maio: “Non posso biasimare le famiglie che hanno scelto di celebrare i funerali nel proprio comune di appartenenza, anche in dissenso con uno Stato che invece di proteggere i loro figli, ha preferito per anni favorire i poteri forti”.
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19.20 – Benetton: “Con rispetto esprimiamo dolore e vicinanza” – “In questo giorno di lutto, il nostro pensiero è rivolto a ogni persona che abbia conosciuto e amato coloro che oggi non ci sono più in seguito alla tragedia di Genova”. La famiglia Benetton firma una nota con cui ribadisce il suo cordoglio. “Con rispetto – prosegue la lettera – vogliamo esprimere il nostro profondo dolore e manifestare la nostra concreta vicinanza a chiunque sia stato colpito dai terribili eventi del 14 agosto”.
18.39 – Salvini: “Da Autostrade minimo sindacale” – “Ho visto che Autostrade ha chiesto scusa e che metterà dei soldi, meglio tardi che mai, ma se qualcuno pensa che con questo possano pagare le loro colpe ha sbagliato, è solo il minimo sindacale”. Lo ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini al caffè della Versiliana a Marina di Pietrasanta (Lucca).
18.37 – Conte a riunione Centro Coordinamento Soccorso – “Il Presidente Conte ha partecipato alle esequie solenni delle vittime del crollo del ponte Morandi. Successivamente, in Prefettura, ha presieduto il Consiglio dei Ministri e, in seguito, la riunione del Centro Coordinamento Soccorso”. Lo riferisce una nota di palazzo Chigi.
18.25 – Di Maio: “Avanti con la revoca, scuse servono a poco” – “L’unica strada che il governo seguirà è quella di andare avanti con la procedura di revoca. Le loro scuse servono a poco e non vi è modo di alleviare le sofferenze di una città distrutta dal dolore”. Lo afferma il vicepremier Luigi Di Maio su Facebook, commentando le dichiarazioni dell’ad di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci. “Abbiamo fatto una promessa ai familiari delle vittime e a tutti i cittadini rimasti coinvolti nella tragedia di Genova e la onoreremo andando fino in fondo”.
18.19 – Di Maio: “Stato non accetta elemosine” – “Sia ben chiaro: lo Stato non accetta elemosine da Autostrade. Pretendiamo risarcimenti credibili e non vi sarà alcun baratto”. Lo scrive il vicepremier Luigi Di Maio su Facebook, al termine della conferenza stampa di Autostrade per l’Italia sul crollo del ponte Morandi.
17.43 – È il 36enne Marian Rosca la 43esima vittima – E’ morto nel pomeriggio uno dei feriti nel crollo di ponte Morandi a Genova. Si tratta di Marian Rosca, il paziente di origini romene di 36 anni ricoverato all’ospedale San Martino. Il decesso è avvenuto per le gravi ferite riportate nel disastro: un trauma toracico e un trauma cranico definito solo ieri “molto importante”, dal dipartimento per le Emergenze. Le sue condizioni erano critiche, l’uomo era in coma farmacologico. Sale così a 43 il bilancio delle vittime della tragedia.
17.31 – MORTO UNO DEI FERITI: LE VITTIME SALGONO A 43
17.29 – Castellucci: “Interventi per mezzo miliardo” – Sommando gli interventi e gli indennizzi più immediati “si arriva velocemente a mezzo miliardo” di euro, ma oggi è “sterile parlare di importi, che sono disponibili da lunedì. Ci auguriamo che le autorizzazioni possano arrivare velocemente”. Lo ha detto l’ad di Autostrade Castellucci.
17.26 – Castellucci: “Tutte le relazioni davano uno stato di salute del ponte buono” – “Non ho molto da aggiungere rispetto a quanto detto a caldo martedì. Tutte le relazioni di cui sono a conoscenza davano uno stato di salute buono” del ponte. Però questo sarà oggetto di verifiche, di analisi della magistratura e di perizie e sarà prima priorità”. Lo ha detto l’ad di Autostrade Castellucci.
17.24 – Castellucci: “Dubbi su manutenzione erano stati superati” – “Dubbi sullo stato di manutenzione del ponte mi dicono che erano stati superati. Ma verificheremo e daremo tutto il nostro sostegno alla magistratura”. Lo ha detto l’ad di Autostrade Castellucci.
17.17 – Castellucci: “Indennizzi agli sfollati, ipotesi pedaggi liberi a Genova” – “Per potere costruire il ponte in sicurezza sarà stanziato un fondo per dare indennizzi a tutti coloro che saranno costretti a lasciare le case”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Autostrade, Giovanni Castellucci. “C’è l’ipotesi di liberalizzare i pedaggi nel nodo di Genova da Bolzaneto a Voltri a Genova Ovest da lunedì”.
17.15 – Castellucci: “Progetto per un ponte in acciaio in 8 mesi” – “Abbiamo sviluppato un progetto che permette di lavorare in parallelo, accelerando i tempi, e ci permetterà in otto mesi di costruire un ponte in acciaio in otto mesi”, una opera che sarà simbolo “della velocità con cui la città di Genova” si rialzerà. Lo annuncia Giovanni Castellucci, a.d. di Autostrade per l’Italia.
17.13 – Castellucci: “Fondi per le famiglie delle vittime” – “La prima azione è per le famiglie delle vittime. Abbiamo stanziato un fondo per le esigenze immediate che affineremo con il Comune e che verrà gestito dal Comune”. Lo ha detto l’amministratore delegato della società Autostrade nel corso di una conferenza stampa.
17.10 – Castellucci (Ad Autostrade): “Non siamo riusciti a far percepire la nostra vicinanza a Genova” – “Esprimo cordoglio e vicinanza alle vittime, ai loro familiari, ai loro amici, ai genovesi, ai soccorritori per i quali ho ammirazione. E’ uno strazio che mi porto nel cuore”. Autostrade “non è riuscita a far percepire” la propria vicinanza nel dramma del ponte di Genova e di questo “mi scuso”, ha aggiunto.
17.06 – Cerchiai (Presidente Autostrade): “Profonda tristezza nel cuore. Faremo possibile per alleviare sofferenze”
17.04 – Toti: “Dal governo altri 28,5 milioni” – Dal Governo la Regione Liguria e il Comune di Genova avranno altri 28,5 milioni in aggiunta ai 5 già stanziati per superare le prime emergenze dopo il crollo del ponte Morandi. Lo ha annunciato il governatore della Liguria Giovanni Toti dopo il consiglio dei ministri straordinario. “Avevamo urgenza di aggiornare l’ordinanza con cui è stato decretato lo stato di emergenza a materie che non vi erano contenute – ha detto Toti -. L’ordinanza è stata integrata con fondi per viabilità, trasporti su ruota e gomma, alloggi per gli sfollati più permanenti”.
16.41 – Salvini: “Decisi i contributi” – Il ministro dell’Interno Matteo Salvini lasciando la riunione di ministri in corso in Prefettura a Genova per il crollo di ponte Morandi a chi gli chiedeva cosa fosse stato deciso ha risposto: “I contributi”.
16.31 – In corso Cdm in prefettura a Genova – “Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha partecipato, a Genova, alle esequie solenni delle vittime del crollo del ponte Morandi. In corso, presso la Prefettura, la riunione del Consiglio dei Ministri”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi. L’inizio del Cdm era fissato per le ore 15.
16.07 – Vescovo Pinerolo: “Tanta rabbia e tante parole vane” – “Siamo radunati qui dal dolore. E proviamo tutti rabbia. Siamo arrabbiati perché con tutta la tecnologia di cui dispone il mondo moderno, è crollato un ponte”. Lo ha detto il vescovo di Pinerolo, Derio Olivero, ai funerali dei quattro concittadini morti a Genova nel crollo del viadotto Morandi. Durante la funzione, Olivero ha anche affermato che “in questi giorni abbiamo letto e sentito tante parole vane”.
15.26 – Regione chiede 30 milioni al governo – Ammonta a 30 milioni la richiesta che Regione Liguria ha avanzato al Consiglio dei ministri. “Si tratta di una cifra legata sempre alla fase della gestione dell’emergenza”, ha spiegato il governatore Giovanni Toti, nel punto stampa insieme al presidente del Parlamento europeo e vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani. “Non stiamo ancora parlando di una fase di ricostruzioni – dice Toti – Sono soldi che, con il sindaco Bucci, avevamo già pronti da anticipare per coprire le prime spese, ora il governo decide di inserirle nell’ordinanza di Protezione civile”. Toti conclude: “Ne sono felice e mi pare che sia un gesto di sensibilità e attenzione importante”. Il Consiglio dei ministri tenutosi a Genova nel giorno di Ferragosto aveva già stanziato 5 milioni per interventi urgenti.
15.07 – Ritrovato il corpo di Mirko Vicini, l’ultimo disperso – Anche l’ultimo corpo che mancava all’appello dei dispersi nel crollo del ponte Morandi a Genova è stato ritrovato: i vigili del fuoco hanno infatti estratto poco fa il corpo di Mirko Vicini il dipendente dell’Amiu che con il collega Bruno Casagrande aveva appena terminato il turno di lavoro quando il ponte è collassato. Il cadavere di Vicini era sotto uno dei grossi blocchi di cemento che contenevano la struttura del pilone del ponte. Con il ritrovamento del dipendente dell’Amiu è dunque completa la lista dei dispersi.
14.39 – Fico: “I familiari ci hanno chiesto giustizia. Andremo fino in fondo” – I familiari delle vittime ci hanno chiesto giustizia e questa è una richiesta legittima e noi che siamo servitori dello Stato e quindi serviamo tutti i cittadini la vogliamo accogliere fino in fondo, perché è il nostro compito fare chiarezza e giustizia”. Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico arrivando in prefettura a Genova dopo il funerale delle vittime del crollo di ponte Morandi.
14.24 – Fico: “Chiedo scusa a nome dello Stato” – “Oggi i familiari delle vittime ci hanno dato un grande insegnamento e chiedo scusa, anche se non è mia colpa oggi, a nome dello Stato per quello che può non aver fatto negli ultimi anni. Le scuse sono sempre una parola importante”. Lo ha detto il presidente della Camera Roberto Fico raggiungendo la prefettura di Genova.
13.25 – Mattarella: “Tragedia inaccettabile – “Genova è stata colpita. Tutti i genovesi e tutti coloro che si sono recati a Genova in questi anni sono passati su quel ponte, anche io l’ho percorso tante volte, anche di recente. È una tragedia che ha coinvolto tanti, tutto il nostro Paese. È una tragedia inaccettabile”, ha detto il presidente Mattarella al termine dei funerali. Vi sono tre impegni che vanno adesso onorati. Quello di vicinanza ai familiari di chi ha perso la vita, ai feriti, alle famiglie che hanno dovuto lasciare la abitazioni perché in pericolo; l’impegno di un accertamento rigoroso e sollecito delle responsabilità; il dovere di assicurare al nostro Paese la sicurezza delle strade e dei trasporti”, ha aggiunto.
13.20 – I funerali privati di altre vittime – Quasi in contemporanea con i funerali di Stato a Genova, nella chiesa di San Giacomo Apostolo ad Arquata Scrivia, nell’alessandrino, è stato celebrato il rito funebre per le due vittime alessandrine nel crollo del viadotto Morandi, Alessandro Robotti e Giovanna Bottaro. “Non siamo qui – ha detto nell’omelia il parroco, don Pasqualino Piccinini – per accusare né individuare i responsabili di questa tragedia, né chi avrebbe potuto evitarla. Non ne abbiamo capacità e conoscenza. Mi faccio portavoce delle condoglianze di tutti alle famiglie – ha proseguito il parroco – Una decisione presa per mantenere la sobrietà e la discrezione del rito scelto. Alessandro – ha ricordato don Piccinini – aveva conosciuto Giovanna durante il periodo della malattia, superata anche grazie al carattere forte della compagna”.
13.05 – Terminate le esequie, Bagnasco con i parenti delle vittime – Dopo aver salutato le autorità, l’Arcivescovo ha salutato, una per una, tutte le famiglie delle vittime del crollo del ponte Morandi presenti alle esequie di Stato. Accarezza le bare, parla con i congiunti e benedice i familiari.
12.50 – Applausi al momento di raccoglimento della comunità islamica – Al termine delle esequie c’è stato un momento di raccoglimento della comunità islamica per due loro fedeli fra le vittime. Applausi dei presenti hanno accompagnato la preghiera islamica: “Quando cade un ponte fisico o metaforico è un grande dolore, due punti che non si toccano più e portano via le vite di tante persone, segnando una perdita grave per l’umanità intera”, ha detto l’Imam di Genova Salah che ha parlato in nome “di un Dio unico”. “Chiediamo al signore che ci ha insegnato il valore dei ponti di renderci consapevoli delle nostre responsabilità, chiediamo di accogliere le anime delle vittime e i familiari – ha detto ancora l’Imam – Preghiamo per Genova la superba, che saprà rialzarsi con fierezza, la nostra Genova, ‘Zena’ che in arabo vuol dire ‘la bella’. La comunità islamica di Genova e d’Italia pregano perché la pace sia con tutti voi e il signore protegga l’Italia e gli italiani”.
12.45 – Bagnasco benedice le salme – L’arcivescovo di Genova, il cardinale Angelo Bagnasco, sta benedicendo le salme, con l’acqua e con l’incenso, rito conclusivo dei funerali di Stato.
12.25 – Applausi alla lettura dei nomi delle vittime – Un lungo e commosso applauso si è levato dal padiglione della Fiera dove si celebrano i funerali di Stato per le vittime del crollo di ponte Morandi, quando, durante la celebrazione, sono stati letti i nomi di battesimo dei morti.
12.20 – Alle 15.00 Consiglio dei ministri – Si terrà oggi alle 15 in Prefettura un Consiglio dei ministri per integrazioni alla delibera sullo stato di emergenza di Genova.
11.55 – L’omelia di Bagnasco: “Genova ferita, squarciato il suo cuore” – “Sappiamo che qualunque parola umana, seppure sincera, è poca cosa di fronte alla tragedia, così come ogni doverosa giustizia nulla può cancellare e restituire”, ha detto l’arcivescovo di Genova, card. Angelo Bagnasco, nell’omelia. “L’iniziale incredulità e poi la dimensione crescente della catastrofe, lo smarrimento generale, il tumulto dei sentimenti, i ‘perché’ incalzanti, ci hanno fatto toccare ancora una volta e in maniera brutale l’inesorabile fragilità della condizione umana”. “Il crollo del ponte Morandi sul torrente Polcevera ha provocato uno squarcio nel cuore di Genova – ha detto ancora Bagnasco -. La ferita è profonda, è fatta innanzitutto dallo sconfinato dolore per coloro che hanno perso la vita e per i dispersi, per i loro familiari, i feriti, i molti sfollati. Innumerevoli sono i segni di sgomento e di vicinanza giunti non solo dall’Italia, ma anche da molte parti del mondo. Genova però non si arrende: l’anima del suo popolo in questi giorni è attraversata da mille pensieri e sentimenti, ma continuerà a lottare”. “Insieme alla preghiera del Santo Padre Francesco – che anche ieri sera, con una telefonata affettuosa, ha voluto manifestarci la sua prossimità – in questi giorni ovunque si innalza a Dio un’onda di preghiera. Genova è nello sguardo del mondo, in un grande abbraccio di commozione, di affetto e di attesa” ha concluso. Un lungo applauso ha interrotto l’omelia quando ha citato i vigili del fuoco e la loro “professionalità generosa”. Bagnasco, che sta celebrando i funerali di Stato delle vittime, era stato interrotto con un altro applauso quando aveva sottolineato come Genova sia capace di non arrendersi anche di fronte alle tragedie.
11.40 – Dopo i funerali vertice in Prefettura – Al termine delle esequie di Stato, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, presiederà, in Prefettura, la riunione del Centro Coordinamento Soccorsi.
11.30 – Inizia la celebrazione dei funerali di Stato – Sulle bare bandiere nazionali per i cileni, poi peluche, magliette ed altri oggetti personali cari alle vittime. Per tutti corone di rose bianche. Silenzio e commozione nel padiglione della Fiera, dove sono presenti tutte le massime cariche dello Stato. L’arcivescovo Bagnasco e i sacerdoti che celebreranno le esequie hanno raggiunto l’altare passando tra due file di pubblico e accanto ai feretri. Al termine un lungo applauso del pubblico.
11.25 – Salvini saluta i parenti del piccolo Samuele – Il ministro dell’Interno Salvini, prima della cerimonia funebre, si è intrattenuto in particolare con i parenti del piccolo Samuele Robbiano, di 8 anni, morto nel crollo del ponte con i genitori Roberto e Ersilia.
11.20 – Premier Conte arriva ai funerali – È arrivato anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel padiglione della Fiera dove tra pochi minuti verranno celebrati i funerali di Stato.
11.15 – Mattarella arriva ai funerali – Sergio Mattarella ha fatto il suo ingresso in Fiera accolto dagli applausi dei parenti delle vittime. Il capo dello Stato si è intrattenuto con i parenti delle vittime ai quali si è stretto in un abbraccio. Prima, ha visitato i feriti nei 3 ospedali della città, Villa Scassi, San Martino Galliera.
11.10 – Fischi per i parlamentari Pd – Fischi dai cittadini presenti alle esequie di Stato hanno accolto alcuni parlamentari del Pd, mentre applausi prolungati si sono levati per i rappresentanti del governo Di Maio, Salvini e Toninelli.
11.07 – Mit: “Entro 15 giorni notizie delle verifiche fatte” – Nella lettera inviata dal ministero dei Trasporti ad Autostrade si legge ancora che “alla luce degli specifici poteri e compiti ricadenti” su Autostrade ai sensi del Codice della Strada “nonché degli obblighi connessi alla gestione e manutenzione del corpo autostradale definiti dalla Convenzione di concessione, si richiede di inoltrare entro 15 giorni dalla data odierna, una dettagliata relazione nella quale sia fornita chiara evidenza di tutti gli adempimenti posti in essere per assicurare la funzionalità dell’infrastruttura in questione e prevenire lo specifico evento accaduto, con allegato ogni atto posto in essere al fine di garantire il mantenimento della funzionalità dell’infrastruttura e volto a prevenire il crollo poi in effetti verificatosi”.
11.05 – Luigi Di Maio e Matteo Salvini arrivano in Fiera – I due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini sono stati accolti da un applauso al loro arrivo ai funerali.
11.00 – Lettera del Mit ad Autostrade contesta grave inadempimento – “In relazione al crollo del ponte Morandi a Genova il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti avvia, in modo formale, la contestazione del gravissimo inadempimento” della società Autostrade “agli obblighi di manutenzione (ordinaria e straordinaria) e custodia, in oggettiva considerazione del collasso dell’infrastruttura, delle vittime accertate e degli ingenti danni riportati ai beni anche di soggetti terzi, senza considerare l’interruzione del sistema di viabilità e quindi la compromissione della funzionalità delle infrastrutture concesse”. È quanto si legge nella lettera inviata dal Mit alla società Autostrade in cui si annuncia l’avvio della procedure per la revoca della concessione dopo il disastro del ponte Morandi.
10.55 – Genoa e Sampdoria insieme ai funerali – I giocatori di Genoa e Sampdoria sono arrivati insieme ai funerali. Sono entrati nel padiglione della Fiera di Genova dove il cardinale Bagnasco officerà la cerimonia camminando vicini. Ci sono i presidenti Ferrero e Preziosi e gli allenatori Ballardini e Giampaolo. Le partite Sampdoria-Fiorentina e Milan-Genoa sono state rinviate per lutto. L’arrivo delle squadre è stato accolto da un lungo applauso.
10.50 – Vertici di Autostrade ai funerali – Ci saranno anche Giovanni Castellucci, Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia, e il presidente, Fabio Cerchiai, ai funerali di Stato a Genova.
10.47 – Toninelli: “Oggi giorno di dolore e riflessione” – “Oggi a Genova è il giorno del dolore, del raccoglimento, della riflessione, della vicinanza ai familiari delle vittime e dei dispersi, ai feriti, agli sfollati. Qui ci sono solo 18 bare, molti hanno scelto cerimonie in forma privata. Ma questa città è il simbolo di una sofferenza che percorre tutto il Paese. Sofferenza che ha sete di risposte. Di verità. Di giustizia”, scrive su Facebook il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli.
10.45 – La commozione di Mattarella – Sergio Mattarella si è commosso osservando i resti dell’auto trovata nelle ore scorse dai soccorritori sotto il ponte crollato a Genova sui cui viaggiava la famiglia Cecala, il papà Cristian, la mamma Dawna e la piccola Kristal di 9 anni.
10.44 – Settimana prossima informativa di Toninelli alle Camere – Secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Madama, la prossima settimana saranno convocate le competenti Commissioni parlamentari di Senato e Camera per l’informativa urgente del Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli.
10.40 – Sirene del porto rendono omaggio alle vittime – Le sirene del porto saluteranno l’inizio delle esequie di Stato per le vittime del crollo del ponte Morandi, a Genova. Sulle bare, allineate davanti all’altare, mazzi di rose bianche e i cartellini con i nomi delle vittime. Più indietro, tra il pubblico, c’è anche una delegazione di parenti della strage di Viareggio.
10.35 – Arriva il capo della polizia Gabrielli – Alla Fiera di Genova è arrivato anche il capo della polizia Franco Gabrielli.
10.25 – Trovato un altro corpo sotto le macerie – In mattinata i soccorritori hanno individuato un altro corpo sotto i detriti. Non è ancora stato identificato ma potrebbe trattarsi di Mirko Vicini, l’unica persona che risulta ancora dispersa.
10.20 – Rimane un solo disperso – L’unica persona ad essere ancora dispersa è Mirko Vicini, il genovese operaio di Amiu, la municipalizzata dei rifiuti, che era nel capannone dell’azienda investito dal crollo di ponte Morandi. Albert, il cittadino tedesco che mancava ancora all’appello è vivo e sta bene: questa mattina ha telefonato in prefettura attraverso il numero dedicato rassicurando gli addetti dell’unità di crisi.
10.15 – Mattarella nell’area del disastro – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha raggiunto il cantiere dei vigili del fuoco sotto ponte Morandi, dove proseguono le attività di ricerca dei dispersi e della messa in sicurezza dell’area, e ha incontrato i soccorritori impegnati nelle ricerche.
10.10 – Alle 16.00 conferenza stampa Autostrade – Fabio Cerchiai, presidente di Autostrade per l’Italia e Giovanni Castellucci, a.d. della società, terranno alle 16.00 a Genova una conferenza stampa per “rinnovare personalmente il loro cordoglio per le vittime e la profonda vicinanza nei confronti dei familiari e dell’intera comunità genovese, gravemente ferita dalla tragedia del viadotto Polcevera”. I vertici “illustreranno tutte le iniziative discusse con il Comune di Genova e la Regione Liguria in questi giorni di intenso lavoro comune a supporto delle famiglie delle vittime e dei dispersi, gli aiuti concreti nei confronti degli sfollati, le attività a supporto della viabilità e della mobilità dei genovesi”.
10.05 – I soccorritori arrivano in Fiera – Sono stati accolti dal un lungo applauso i soccorritori che hanno lavorato senza sosta in questi giorni sul luogo del crollo del ponte Morandi. Hanno percorso la parte sottostante l’altare in omaggio alle vittime del disastro, accolti dai familiari e dai presenti con lunghi minuti di applausi e commozione. I vigili del fuoco, i cinofili e gli Usar hanno salutato una per una le bare facendosi il segno della croce.
10.00 – Mattarella arriva a Genova – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato a Genova. L’aereo presidenziale è atterrato all’aeroporto Colombo. Il capo dello Stato farà un sopralluogo sul luogo del disastro, poi visiterà i feriti e i loro familiari, in forma privata e poi parteciperà ai funerali di Stato che saranno celebrati per 19 morti alla Fiera.
09.30 – Conferenza informale dei capigruppo a Montecitorio – Al termine dei funerali di Stato, si svolgerà una conferenza informale dei capigruppo di Montecitorio convocata dal presidente della Camera Roberto Fico. Il governo tira dritto sulla questione della revoca delle concessioni ad Autostrade per l’Italia: venerdì, tramite la Direzione del Ministero delle Infrastrutture, è stata notificata ad Autostrade la lettera di contestazione che avvia la procedura di disdetta della concessione.
9.00 – Aperta la camera ardente in Fiera – Stanno cominciando ad affluire all’interno del padiglione decine di familiari, amici, parenti e poi semplici genovesi che prenderanno parte alla funzione in un abbraccio collettivo dalla città ai testimoni e protagonisti del disastro di martedì scorso. Alle 11 in punto suoneranno le sirene del porto, oggi fermo in segno di lutto, per testimoniare la vicinanza alle famiglie colpite e alla città.