Accanto all’attore torinese, entusiasta di appartenere a questa commedia corale che – per inciso – è un esordio alla regia anche se Bologna vanta la firma alla sceneggiatura di Perfetti sconosciuti, vi recitano Ilenia Pastorelli, Vittoria Puccini, Alessandro Haber, Isabella Ferrari, Riccardo Scamarcio e Valentina Lodovini.
Il regista italiano che strizza l’occhio ai fratelli Coen? Esiste e si chiama Filippo Bologna. Parola di Luca Argentero, che della sua black comedy Cosa fai a Capodanno? è fra i protagonisti. Accanto all’attore torinese, entusiasta di appartenere a questa commedia corale che – per inciso – è un esordio alla regia anche se Bologna vanta la firma alla sceneggiatura di Perfetti sconosciuti, vi recitano Ilenia Pastorelli, Vittoria Puccini, Alessandro Haber, Isabella Ferrari, Riccardo Scamarcio e Valentina Lodovini.
“Il plot – rivela Argentero – verte su quattro coppie che non si conoscono ma si danno appuntamento in uno chalet di montagna con l’obiettivo è di fare un’ammucchiata, visto che a Capodanno non si sa mai cosa fare e si pensa sempre che da qualche parte ci sia una festa più divertente: loro credono dunque di organizzare la festa più divertente della vallata. Ovviamente l’ammucchiata è un punto di arrivo a cui non giungeranno mai perché gli incidenti sono l’oggetto della narrazione. L’unica coppia ahe non c’entra con il programma è formata da me e Ilenia Pastorelli: noi siamo in quella casa perché la vogliamo svaligiare”. Si tratta di un ruolo “diverso” per il 40enne Argentero, nei panni di un “personaggio deprecabile” anche se è lui stesso ad osservare quanto la versatilità di caratteri che si sceglie ambiscono alla differenziazione con un’unica attitudine costante, “quella a recitare in opere prime”. E quella di Bologna, a suo avviso, “è veramente sorprendente, io mi sono sorpreso per primo cosa non facile ormai. Filippo è riuscito a sparigliare le carte come raramente accade nel cinema italiano contemporaneo”.
A quanto pare, infatti, Bologna ha avuto la capacità di tornare sui territori “vincenti” di Perfetti sconosciuti (unità di luogo, coralità) “ma staccandosi diametralmente dalla tipologia di personaggi raccontati: se in Perfetti si trattava di una borghesia piuttosto ripiegata su se stessa che si ritrova a cena, qui i protagonisti arrivano da ogni estrazione sociale ed a unirli è il motore del sesso, insomma vedrete tanto latex e tute mimetiche!”. In termini di attualità, infine, Argentero tiene a lodare il suo “nuovo” regista per la capacità di prevedere alcuni discorsi legati alla cronaca stringente di questi mesi: “Il film è stato scritto e girato un anno fa ma già si parla in un certo modo di migranti, a partire dal proprietario dello chalet che è una persona di colore che, lavorando in una segheria, si è costruita dei risparmi poi investiti nell’acquisto dello chalet”. Cosa fai a Capodanno? uscirà per Vision Distribution il 15 novembre prossimo.