Oltre 350 persone, di cui 220 negli ultimi 11 giorni, sono morte nel Kerala a causa dei monsoni che stanno devastando lo stato nel sud dell’India da maggio. Lo riporta il Guardian citando una note delle autorità indiane nella quale si precisa che i danni alle infrastrutture ammontano a 3 miliardi di dollari. Alluvioni e venti forti hanno distrutto 134 ponti lasciando completamente isolate diverse comunità e migliaia di persone. Sono invece 680.000 gli sfollati che hanno trovato rifugio nelle oltre 1.500 strutture di accoglienza allestite nel Kerala.

Ieri il premier indiano, Narendra Modi, ha sorvolato le aree più colpite e ha promesso un ulteriore aiuto alle famiglie di 56 milioni di sterline. “Il paese è vicino al Kerala in queste ore difficili”, ha twittato Modi. Il servizio meteorologico ha avvertito che le piogge continueranno con la stessa intensità per i prossimi due giorni.

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