“Troppo giovane, arrogante e violento”: così i visitatori della 39esima edizione del meeting di Comunione e Liberazione di Rimini descrivono il nuovo governo, bocciandolo con motivazioni differenti. C’è chi critica l’assenza di esponenti del Movimento 5 Stelle (che nel 2015, con l’attuale sottosegretario Mattia Fantinati, contestò sul palco il movimento fondato da don Giussani), chi (abituato a votare per il centrodestra) non si riconosce nel segretario della Lega Matteo Salvini: “Si è presentato con rosario e Vangelo, ma con i migranti non si sta comportando da cristiano”. In apertura, è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare i morti della tragedia di Genova: Autostrade per l’Italia (che compare nello striscione tra i main sponsor) ha deciso di annullare la partecipazione alla kermesse di Cl. L’unico ministro citato dagli intervistati (i più giovani hanno preferito non rispondere alle domande sull’attualità) è il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana.
Oggi arriverà alla manifestazione di Comunione e Liberazione il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti e, nei prossimi giorni, il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi e quello dell’Istruzione Marco Bussetti, ma non il presidente del Consiglio Conte e i due vice-premier.