Antonio De Rasis, 32 anni, era nelle gole assieme a un gruppo di escursionisti. Negli anni, come volontario della Protezione Civile, era intervenuto diverse volte per operazioni di soccorso: nel gennaio 2017 fu tra le persone impegnate a Rigopiano dopo la valanga che travolse un albergo. Il sindaco di Cerchiara: "Avrà sicuramente prestato e tentato di dare il massimo soccorso ai componenti del gruppo"
Ne aveva accompagnati tanti lungo quei canyon scavati dal torrente. E anche lunedì era partito con il suo gruppo di escursionisti che volevano ammirare le gole del Raganello. Poi la piena, venuta giù verso valle all’improvviso. Ha trascinato tutti, compreso lui, Antonio De Rasis, senza lasciargli scampo.
La guida di Cerchiara di Calabria, in provincia di Cosenza, è tra le 10 persone morte nel Parco del Pollino. Proprio lui che negli anni aveva anche aiutato a salvare vite. Nell’inverno 2017 era stato anche tra i soccorritori intervenuti a Rigopiano, per salvare le persone rimaste intrappolate nell’hotel sepolto dalla valanga il 18 gennaio.
“Ricordiamo Antonio – ha detto – un ragazzo di 32 anni che prestava con abnegazione e con grande spirito di sacrificio la propria attività nel settore dell’escursionismo ma anche del volontariato e della Protezione Civile. Un ragazzo solare, propositivo, pieno di vita. Certamente siamo attoniti di fronte a questa tragedia che ci colpisce sia come istituzione ma soprattutto come comunità”.