Pietro Billitteri, incensurato di 59 anni, ha confessato il delitto dopo essere stato fermato nella notte. La vittima, Cosimo D'Aleo, è morta sul colpo. Da mesi i due litigavano di continuo
Il vicino di casa era infastidito dal fumo del suo barbecue e l’ha ucciso. Ha confessato il delitto agli inquirenti Pietro Billitteri, incensurato di 59 anni, che la scorsa notte ha sparato a Cosimo D’Aleo, 42enne che abitava al piano terra. I due, residenti in una palazzina a Palermo in via Sferracavallo 130, litigavano di continuo da mesi per questioni di vicinato. “Faceva il barbecue per strada e impuzzava il mio terrazzo”, ha detto Billitteri agli inquirenti durante l’interrogatorio, dopo essere stato fermato nella notte in un magazzino alla Marinella a Palermo.
D’Aleo è morto sul colpo e quando le volanti della polizia sono arrivate sul posto l’hanno trovato riverso in una pozza di sangue. Billitteri – anche secondo alcuni testimoni- si è lamentato del fumo che dalla strada saliva fino a casa sua poi è andato nel suo appartamento ha preso una pistola e ha sparato al vicino. Quindi è fuggito a bordo della sua Ford Fiesta ritrovata in via Verne. I poliziotti l’hanno fermato con l’accusa di omicidio. Per tutta la notte gli investigatori hanno ascoltato parenti e amici dei due per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
(foto d’archivio)