Roberto Saviano difende il “modello Riace” e il sindaco Mimmo Lucano che da mesi protesta per il blocco dei fondi dell’accoglienza da parte del ministero dell’Interno e della prefettura di Reggio Calabria. “Ovviamente il boicottaggio che sta avvenendo a Riace è tutto di tipo politico. È evidente”.
Lo scrittore, che ieri si è recato nel piccolo paesino della Locride e ha visto con i suoi occhi come Riace è rinata grazie ai migranti, si riferisce anche all’indagine nei confronti del sindaco partita dopo una relazione della prefettura che a Lucano ha mosso rilievi di carattere burocratico. “I fondi per l’accoglienza – ha affermato Saviano – hanno creato lavoro, possibilità, crescita. Ditemi se questo non è il compito della politica? Che per fare qualcosa ci sia necessità di denaro lo sappiamo. Ma non è vero che tutto il denaro è uguale. La furbata è di far passare la necessità di denaro come sporcizia. Sporcizia è rubare, evadere e portarsi via milioni e milioni di rimborsi elettorali e riciclarli con i cartelli ’ndranghetisti. Senza ironia o provocazioni, qua ci sarebbe da dire a Salvini ‘vieni a vedere e raccontami se questo pezzo di Sud sta compromettendo lo sviluppo del Mezzogiorno”.
“Riace è necessaria – ha aggiunto -. Non si può più fare a meno di Riace. Si è riusciti a fare ripartire un pezzo d’Italia”. Saviano si scaglia anche contro la Sinistra che, in territori come questi si è legata “a potentati e a figure che hanno portato avanti il gioco dello scambio di voti. Ma i calabresi si ricordano di tutta la merda che la Lega Nord ha lanciato sul Sud. Oggi alla Lega serve la fame e la rabbia dei meridionali. Voi lo sapete benissimo chi sono i riferimenti della Lega in Calabria. Sapete benissimo chi a Rosarno il riferimento della Lega ha fatto sempre affari con ’ndranghetisti”.