I quattro, incastrati dalla telecamere, sono accusati di lesioni personali aggravate, esplosioni pericolose e porto di armi o oggetti atti ad offendere. Secondo le prime indagini non avrebbero agito per motivi razziali
Sono stati tre 18enni e un minorenne a sparare pallini con un fucile softair contro un bracciante indiano. L’episodio risale a domenica 19 agosto vicino a Terracina (Latina) e il gruppo è accusato di lesioni personali aggravate, esplosioni pericolose e porto di armi o oggetti atti ad offendere. I ragazzi, secondo le prime indagini dei carabinieri, non avrebbero agito per motivi razziali.
L’operaio 41enne stava rientrando dal lavoro quando è stato colpito mentre era a bordo della propria bicicletta sulla via Pontina in zona Terracina. I quattro, tre ragazzi e una ragazza, hanno diversi precedenti alle spalle: due per furto e danneggiamento, la ragazza per lesioni ed estorsione. A loro i carabinieri della compagnia di Terracina, guidati dal capitano Margherita Anzini, sono arrivati analizzando le immagini dei filmati delle videocamere, anche private, che si trovavano in zona. Le indagini però non sono ancora chiuse. Si teme che il gesto possa essere frutto di un’emulazione. Il tenente colonnello del comando provinciale dei carabinieri Pietro Dimiccoli, nel sottolineare la gravità dei fatti, ha invitato a denunciare alle forze dell’ordine episodi analoghi.
L’uomo colpito è un bracciante regolare che ha partecipato a diversi incontri sul diritto al lavoro organizzati della cooperativa In Migrazione, associazione impegnata sul territorio nella lotta al caporalato, piaga che affligge il territorio pontino dove i membri della comunità indiana sono spesso sottoposti a sfruttamento lavorativo.
E’ il terzo episodio di aggressioni avvenuti in pochi mesi nella provincia di Latina: l’11 luglio due stranieri richiedenti asilo ospiti di un centro di accoglienza che erano in attesa dell’autobus sono stati colpiti da una pistola ad aria compressa, anche in quel caso i colpi erano partiti da un’auto in transito. Pochi giorni dopo, il 16 luglio, i carabinieri avevano identificato e denunciato tre 23enni della zona con l’accusa di lesioni con finalità di discriminazione razziale. A ferragosto un camerunense è stato ferito in strada da tra ragazzi con alcuni piombini sparati con un fucile da una finestra.