Il ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli in audizione alle commissioni riunite VIII di Camera e Senato in seguito al crollo del Ponte Morandi a Genova non crede alla casualità: “Il crollo di Genova non è dovuto a una tragica casualità. La prima vera grande opera di cui ha bisogno questo Paese è un imponente e organico piano di manutenzione ordinaria e straordinaria del nostro territorio e delle nostre infrastrutture esistenti. Un’azione che, al tempo stesso, risolleva l’economia, genera tanti posti di lavoro e rende il Paese più competitivo. Con il governo D’Alema inizia l’immenso business dell’asfalto per i privati. Ci portiamo dietro sei tipi di convenzione, con due gruppi che fanno la parte del leone. Atlantia e il gruppo Gavio. Stiamo parlando di una montagna di extraprofitti che, purtroppo a causa di leggi sbagliate, rimangono totalmente ai privati e non tornano a beneficio dei cittadini come dovrebbero”.