I ladri sono entrati nel plesso scolastico che si trova in via Salemi e lo ha portato via. Barbara Rizzo e i suoi due gemellini di appena sei anni furono uccisi da un’autobomba destinata a colpire il magistrato Carlo Palermo. L’auto su cui la donna con cui stava accompagnando i figli a scuola, però, fece da scudo a quella del sostituto procuratore di Trapani, che rimase solo ferito
Strano furto a Trapani. Qualcuno ha rubato il busto collocato in una scuola e dedicato a Barbara Rizzo e ai suoi figli, Salvatore e Giuseppe Asta, vittime della strage mafiosa di Pizzolungo del 2 aprile 1985. I ladri sono entrati nel plesso scolastico che si trova in via Salemi e lo ha portato via. Barbara Rizzo e i suoi due gemellini di appena sei anni furono uccisi da un’autobomba destinata a colpire il magistrato Carlo Palermo. L’auto su cui la donna con cui stava accompagnando i figli a scuola, però, fece da scudo a quella del sostituto procuratore di Trapani, che rimase solo ferito.
“Sono molto amareggiata e dispiaciuta perché forse il busto raffigurante i miei cari poteva esser messo in sicurezza visto che era stato lasciato a terra da alcuni ladri-vandali. Questo atto ci deve fare riflettere sul grado di disperazione della gente, perché se si arriva a rubare una statua che raffigura delle vittime innocenti di mafia vuol dire che la gente è veramente disperata, non sa come tirare avanti..”, dice Margherita Asta, figlia e sorella delle vittime della strage. Alcuni giorni fa la scuola, che si trova alla periferia di Trapani, aveva subito un raid vandalico e in quella occasione il busto in bronzo era stato rimosso dalla colonna e lasciato a terra. La scorsa notte è sparito. “Faccio un appello – scrive Margherita Asta su Facebook – restituite questa statua per quello che rappresenta. Restituitela per favore, era stata donata da mio padre per mantenere viva la memoria della mia mamma e dei miei fratelli”
“Si tratta di un atto vile e gravissimo che ci lascia esterrefatti – dice -. Il busto ha un valore simbolico fortissimo e il suo furto scuote tutta la nostra città”, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri del M5s, Vincenzo Maurizio Santangelo. “Non riusciamo a capire come mai il busto in bronzo sia stato lasciato nell’incuria – continua Santangelo – visto che, giorni addietro, era già stato rimosso dalla colonna e lasciato a terra da altri vandali o dagli stessi esseri meschini che ieri notte hanno completato l’opera. Il busto che raffigura le vittime della strage mafiosa di Pizzolungo deve tornare al suo posto. Chiedo agli esecutori o ai complici di questa vigliaccata di restituire alla città una parte importante della sua memoria” conclude il pentastellato.