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Rose McGowan scarica Asia Argento: “Eri mia amica, ti volevo bene. Ora sii onesta”

L’attrice ha spiegato che fino a qualche settimana fa considerava Asia Argento come la sua più stretta compagna nel #MeToo. Poi però, la sua fidanzata Rain Dove le ha fatto leggere quei messaggi e da allora l'ha vista sotto una luce completamente diversa

Rose McGowan prende le distanze da Asia Argento. L’attrice americana, tra le prime accusatrici di Harvey Weinstein (insieme alla collega italiana) e paladina del movimento #MeToo, ha scritto una lunga nota in cui racconta come ha saputo che Asia Argento avrebbe pagato 380 mila dollari a Jimmy Bennett, il giovane attore che l’accusa di violenza. Senza usare mezzi termini, Rose McGowan ha invitato l’ex amica a “diventare la persona che avrebbe voluto fosse Harvey Weinstein. Fai la cosa giusta, sii onesta” le ha detto, precisando poi di “non essere affiliata o complice” di quanto fatto da lei.

L’attrice ha spiegato che fino a qualche settimana fa considerava Asia Argento come la sua più stretta amica in una crociata per lei importantissima. Poi però, la sua fidanzata Rain Dove le ha fatto leggere quello scambio di messaggi, che poi ha reso pubblici, in cui Argento ha confermato il rapporto sessuale e il legame con Jimmy Bennett e da allora ha visto la sua amica sotto una luce completamente diversa.

McGowan ha confermato che Asia ha ammesso con la sua fidanzata di essere andata a letto con Jimmy e che le avrebbe anche confidato di aver ricevuto foto nude del ragazzo “non richieste” da parte di Jimmy, e fin da quando lui aveva 12 anni. La Argento però non avrebbe preso nessuna contromisura per fermare il giovane: “Non è andata alla polizia e non gli ha neanche mandato un semplice messaggio in cui gli diceva: non mandarmi queste foto. Non sono appropriate. Ci sono molti altri dettagli che ha rivelato ma che non sono libera di riferire qui”, scrive Rose. E ancora: “Asia (ai tempi della denuncia contro Weinstein) aveva accennato al fatto che venisse ricattata ogni mese da qualcuno che possedeva foto compromettenti e che chiedeva una considerevole somma di denaro, ma nessuno ha mai saputo chi fosse l’estortore. Adesso sappiamo che si stava riferendo a questo caso”.

Non solo, Rose McGowan ha scritto anche di aver fatto conoscere Asia a Rain tre giorni dopo il suicidio dello chef Anthony Bourdain. In quella occasione Asia si aprì con lei e con Rain: “Raccontò ancora che ogni mese qualcuno la ricattava con una immagine provocante”. Rose ha anche condiviso un suo messaggio a Asia: “Eri mia amica, ti volevo bene. Hai passato molto e rischiato molto per stare con il movimento #MeToo. Tutti possono essere meglio, spero che lo sarai anche tu”.