L'uomo è stato fermato mentre era alla guida di un mezzo fatiscente e senza finestrini: è accusato di intermediazione illecita, sfruttamento del lavoro, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il blitz rientra in un'operazione di contrasto allo sfruttamento dei lavoratori durante la raccolta dei pomodori, dopo i 16 morti di inizio agosto
Un 40enne è stato fermato alla guida di un furgone fatiscente e senza finestrini, a bordo del quale c’erano 15 braccianti di origini africane. Dopo aver monitorato per giorni l’attività nella raccolta di pomodori alla periferia di Foggia, poliziotti e carabinieri hanno arrestato Drissa Diawara, accusato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento di auto di servizio. L’attività nei campi è stata ripresa con telecamere e gli spostamenti dei braccianti sono stati seguiti fino ad ottenere quelle che gli investigatori definiscono prove inconfutabili dell’attività di caporalato.
Le indagini guidate dagli agenti della Polizia di Stato sono cominciate quando hanno notato in zona Sprecacenere vari braccianti africani che raccoglievano pomodori. Dopo aver raccolto le prove necessarie, gli agenti di polizia e i carabinieri sono intervenuti per bloccare il furgone dal quale il presunto caporale è sceso provando a scappare. Un breve inseguimento a piedi, poi è stato raggiunto dai militari e dagli agenti che, secondo la loro ricostruzione, ha colpito con calci e pugni provando a liberarsi. Alcuni braccianti sono stati portati in Questura dove hanno fornito elementi che avvalorano l’ipotesi del reato di caporalato. Sono in corso indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia.
Il blitz eseguito dalla polizia di stato e carabinieri rientra in un’operazione più ampia volta alla tutela dei braccianti che con l’inizio della stagione del pomodoro sono maggiormente a rischio sfruttamento. Solo poche settimane fa, sempre nel Foggiano, 16 migranti sono morti per incidenti stradali dei furgoni che li trasportavano: il 6 agosto un camioncino si è sbriciolato contro un tir nel territorio di Lesina, causando 12 vittime. Due giorni prima un’altro si era schiantato sulla provinciale 105 tra Ascoli Satriano e Castelluccio dei Sauri, qualche decina di km più a sud: viaggiavano in 8 e a perdere la vita erano stati in 4. Tornavano tutti dal lavoro nelle piantagioni di pomodori.