Il presidente francese ha risposto così agli attacchi del premier ungherese e del ministro dell'Interno, che ieri si sono incontrati ieri a Milano. "Non cederò a chi predica odio". Leader Lega: "Ma il suo primo avversario non siamo noi, ma gli elettori francesi"
Ieri “l’amico Viktor” Orban ha precisato che sia lui che Matteo Salvini, che l’ha invitato a Milano per un vertice in prefettura, sono entrambi “contro Macron” e intenzionati, come scrive Le Monde, a dare vita a “un asse contro l’immigrazione”. E il leader di En Marche, in visita in Danimarca, dà loro ragione. Fanno bene il premier ungherese e il vicepremier italiano, ha detto, a vederlo come il loro “principale avversario” in Europa sul tema migranti. “Non cederò niente ai nazionalisti – ha rincarato rispondendo ai giornalisti al seguito – e a quelli che predicano odio. Se hanno voluto vedere nella mia persona il loro principale avversario, hanno ragione”. E all’indomani dell’incontro a Milano, Salvini continua ad attaccare il presidente francese. “Il principale avversario di Macron, sondaggi alla mano, è il popolo francese. Anziché dare lezioni agli altri governi spalanchi le proprie frontiere, a partire da quella di Ventimiglia. E la smetta di destabilizzare la Libia per interessi economici”.
Sul tema migranti Macron, in visita in Danimarca e in Finlandia per saldare alleanze con l’obiettivo di costituire un “arco progressista” in Europa per far fronte ai governi nazionalisti e populisti, annuncia che “nei prossimi giorni e nei prossimi mesi dovremo prendere decisioni in profondità per affrontare il tema delle migrazioni, e ciò presuppone serietà e spirito di responsabilità, restando fedeli ai nostri valori, come il diritto d’asilo, con una vera politica nei confronti dei Paesi d’origine e all’interno. Non è quello che propongono Orban e Salvini“. “Si sta strutturando un’opposizione forte fra nazionalisti e progressisti“. E ha concluso: “Se dicono che in Francia c’è il nemico del nazionalismo, della politica dell’odio, dell’Europa che deve pagare quello che ci conviene senza imporre alcuna forma di responsabilità e di solidarietà, hanno ragione”.
Gli attacchi al presidente francese aprono anche l’edizione di oggi di Le Monde che titola: ‘Orban e Salvini: un’unione contro Macron‘, annunciando che “i due dirigenti vogliono dar vita a un asse contro l’immigrazione” e che “l’ungherese e l’italiano hanno violentemente attaccato il presidente francese”. A pagina tre, articolo dal titolo ‘Orban e Salvini prendono Macron come bersaglio‘, seguito da ‘Il gioco di specchi fra la Lega il Rassemblement National (ex Front National)’: “Marine Le Pen – si legge – spera di beneficiare di un ‘effetto Salvini’ nella campagna per lo scrutinio europeo del maggio 2019″.