“Vengo da Ghana, mangio banana, vendo collana, contenta?”. Questo è il ritornello, abbastanza eloquente, della “hit” cantata da Marco “Dona” Donadoni de Lo Zoo di 105. Politicamente scorretta, volutamente provocatoria e pure abbastanza offensiva, la canzone è riuscita ad arrivare al primo posto della classifica Viral 50 Italia di Spotify. E questo ha fatto indignare i più, compresa la rivista musicale Rolling Stone che ha definito il brano “il più razzista degli ultimi 70 anni”.
Vengo da Ghana, questo il titolo, racchiude tutti i luoghi comuni dell’italiano medio (e ignorante) sugli immigrati in Italia. Qualche esempio? “ Adesso andare spiaggia e vendere collana / Tu volere combrare collana? / Però aspettare un attimo: deve mangiare banana, rilassare un attimo / tanto caldo”, canta il non-cantante, esasperando l’uso dei verbi all’infinito dei venditori ambulanti da spiaggia. Oppure: “Da quando ero bambino, volevo diventare marocchino / Adesso sono grande, mi scopo la tua donna senza le mutande”, sulle persone “abbronzate” che secondo la leggenda sarebbero più dotate della media.
Dona già in passato è stato protagonista di “gag” (così le chiamano loro) al confine dell’intolleranza. “Consigli per razzisti” è una rubrica della trasmissione di 105, mentre il suo motto è “Du Gondenda?”. Sul suo profilo social si possono invece trovare spesso frasi come “Stanotte ho sognato che un marocchino con due teste mi voleva rubare il portafogli. Beh, ovviamente il merda si è buscato gli schiaffi nelle facce”. Ma il deejay rigetta le accuse di razzismo portando alla luce cosa c’è dietro al suo progetto musicale: un orfanotrofio dell’Uganda a cui andranno il 100% dei proventi ricavati con il brano. Non solo: “La missione, mia e di chi ha comprato il brano, è cercare di tirar su i soldi per la costruzione di un pozzo d’acqua o, almeno, comprare qualche letto a castello. Grazie per la promozione, anche se bigotta, sicuramente efficace e utile alla causa”.