Una diva fino alla fine. Per l’ultimo saluto alla regina del soul, Aretha Franklin, nulla è stato ordinario: dall’evento organizzato in suo onore, la sera prima, al Chene Park, alla cerimonia nella chiesa pentecostale Greater Grace Temple di Detroit, nel Michigan. La città si è raccolta attorno all’artista che il suo biografo, David Ritz, ha definito ai microfoni della Cnn come “il nutrimento della città, la sacerdotessa della musica che non l’ha mai abbandonata, nemmeno nei periodi più bui”. Ad accompagnarla nell’ultimo viaggio, decine di cadillac rosa, tributo alla sua canzone del 1985, che hanno scortato la bara dorata della diva fino al cimitero di Woodlawn, dove è stata sepolta accanto al padre, il reverendo Cl Franklin, alle sorelle Carolyn ed Erma.
Uno show infinito, uno spettacolo vero e proprio, un saluto in grande stile a cui hanno partecipato numerosi artisti si è tenuto la sera prima al Chene Park: sul palco anche i tre nipoti dell’artista che le hanno reso omaggio. L’artista, morta il 16 agosto scorso, ha continuato a stupire anche i con tre cambi d’abito, dai giorni di camera ardente: uno rosso, uno blu e uno dorato. Centinaia di fan sono rimasti in fila per ore, alcuni anche dal giorno prima, per avere un posto all’interno della chiesa gremita. Presenti numerosi personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport e della politica, tra i quali Hillary e Bill Clinton, Stevie Wonder, Jesse Jackson, Joe Madison, Jennifer Hudson e Faith Hill.