Neanche al Billionarie dei tempi d’oro di Briatore e dei briatorizzati si era vista una tale concentrazione di celebrity. A suono di tammuriate e tamburelli, castagnette e putipù la taverna caprese Anema ‘e core, diventa la succursale di “Walk of Fame”.
E’ così che Anema e core ha festeggiato il suo mezzo secolo di musica dal vivo. Piccoli Guido Lembo (l’ugola caprese più famosa) adesso è suo figlio ad aver ereditato repertorio musicale, tarantelle e tormentoni come “io volesse… C’è chi ha il destino segnato da una passione, Gianluigi Lembo ci è caduto dentro da piccolo, come Obelix nella pozione magica. Giacca rossa e panama in testa, canta tutte le sere fino all’alba e fino all’alba c’è la fila per entrare. Dean Caten, lo stilista di Desquared2, sale sul palco, si toglie le scarpe e to’, ha le unghie smaltate rouge noir. Irresistibile il richiamo del sound made in Taverna anche per Taila Swarovski e Tiare von Meister che con i loro amici da ogni dove hanno festeggiato i loro 18 anni.
E un elefante (in resina) volò sulla piazzetta Capri, sospeso in aria e sorretto tramite una fune, l’originalissima installazione di Stefano Bombardieri fa parte di “Capri Island of Arte”, fortemente voluta dalla storica maison di gioie “Chantecler”. E poi è toccato al tondissimo “Samurai”, scultura in bronzo e ceramica, di Matteo Pugliese, per la gioia dei cacciatori di selfie.
Ancora musica maestro. Prima c’era stato il concerto all’alba della pianista russa Varvara. E per chiudere en grandeur il Festival di Ravello (direttore artistico Alessio Vlad, compositore per il teatro e cinema) fa scendere da Berlino l’Orchestra Sinfonica per la wagneriana Cavalcata delle Valchirie. Sul palcoscenico naturale più bello del mondo di Villa Rufolo, sospeso fra cielo e mare, un crescendo di emozioni anche quando un soffio di vento malandrino scompagina gli spartiti degli orchestrali (un centinaio). E le pagine volteggiano nell’aria al chiaro di luna piena.