I prezzi delle abitazioni sono scesi dello 0,2% nelle regioni del Nord Italia nel primo semestre del 2018. Una lieve contrazione che però, dati alla mano, non è stata accusata dall’Emilia Romagna. Come conferma l’ultimo Osservatorio di Immobiliare.it, tra le prime 10 città del Nord per aumento dei prezzi di vendita, infatti, ben tre provengono da questa regione.

Davanti a tutti c’è Bologna, dove i valori sono cresciuti del 3,7% tra dicembre e giugno: nessun’altra città del Nord ha fatto meglio (in tutta Italia soltanto Oristano ha fatto registrare una crescita migliore, +3,9%). A Bologna acquistare un trilocale di 80 metri quadri oggi costa in media 220mila euro: con i suoi 2.756 € al metro quadro, la città delle due torri quindi si conferma la più cara dell’intera regione.

Tra le città che crescono di più al Nord anche Verona, che con il suo +3,5% si piazza in seconda posizione, mentre il terzo e quarto posto sono occupati ancora una volta da due capoluoghi dell’Emilia Romagna. Sul podio entra Rimini: +3,3% nei valori di vendita su base semestrale e 2.532 € al metro quadro. Subito dopo invece ecco Modena, dove si spendono in media poco meno di 2.000 € al metro quadro (1.949 € per l’esattezza) e la crescita in sei mesi è stata pari al 3,1%.

L’aumento dei prezzi di vendita in Emilia Romagna non è un episodio estemporaneo. Se si allarga l’orizzonte temporale a un anno, si scopre infatti che Bologna ha fatto addirittura segnare un aumento del +6% dei valori. Aumento marcato pure a Modena (+5,3% in un anno) mentre il mercato di Rimini è rimasto più o meno stabile (+0,3%). In generale, tutta la regione sta vivendo un momento positivo: tra i dieci capoluoghi, infatti, Piacenza è l’unica città a far registrare un marcato segno meno, con il suo -2,8% rispetto a giugno dello scorso anno.

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