“Weinstein è innocente” e una foto del produttore americano accusato di molestie sessuali. Ha fatto molto scalpore la maglietta indossata sabato 1 settembre dal regista Luciano Silighini Garagnani sul red carpet del Festival del Cinema di Venezia. In occasione della premiere di Suspiria, il film in concorso di Luca Guadagnino, Garagnani ha fatto irruzione sulla passerella assieme all’attore Paolo Riva, attirando subito l’attenzione di tutti i fotografi e i giornalisti presenti.
Il servizio di sicurezza del festival ha tentato di interrompere la sfilata di Garagnani, ma le foto della maglietta sono rimbalzate sui maggiori tabloid e magazine internazionali. La location della protesta non è stata scelta a caso: il film di Guadagnino è infatti il remake del successo di Dario Argento, padre di Asia, recentemente accusata di violenza sessuale dal giovane attore Jimmy Bennett e tra le prime donne a schierarsi pubblicamente contro Weinstein, il mogul di Hollywood accusato di violenza sessuale da più di 70 donne.
Garagnani, ha scritto il britannico Independent, “è conosciuto per essere un sostenitore del tycoon dei media ed ex premier Silvio Berlusconi. Ha inoltre fatto donazioni in denaro a sostegno della campagna presidenziale di Donald Trump, oltre a essere un solido supporter del Partito Repubblicano, secondo quanto riporta la sua pagina IMDb”. Nelle immagini che hanno fatto il giro del mondo, accanto a Garagnani, scrive l’Hollywood Reporter, “l’attore Paolo Riva era anche tutto sorridente mentre indicava la T-Shirt in quella che sembrava essere una trovata pubblicitaria. Riva dovrebbe interpretare Berlusconi nel nuovo progetto di Garagnani sull’ex Primo Ministro italiano, basato sulla biografia inedita, ‘Uno di noi'”.