Un personaggio così di solito lo inventano gli scrittori, non capita nei mattinali della polizia. Eppure è successo che un commissario abbia raccontato di un arresto da romanzo. K. è albanese e ha 26 anni ed era già stato espulso dall’Italia nel 2016. È finito di nuovo nei guai e questo avrebbe potuto far finire la sua storia in un trafiletto delle pagine di cronaca locale. Ma gli agenti del commissariato Greco Turro hanno scoperto che il giovane, malgrado l’espulsione, frequentava palestre e università e ha un numero di matricola e badge dell’università Bocconi perché laureato in Economia politica. Ma non solo tra la refertiva che gli è stata trovata in casa i poliziotti hanno trovato volumi degni della libreria di un intellettuale: Flaubert, Platone, Tolstoj, Hemingway.
A questo ragazzo, dotato di naturale eleganza a quanto pare e con un passione per i locali alla moda, gli agenti sono arrivati durante un controllo su alcune automobili che erano posteggiate in modo sospetto. Nella sua casa di Viale Sarca e in un box in Viale Sondrio che utilizzava sono stati trovati 4.000 euro in contanti e numerosi oggetti di valore. Il ladro aveva valuta estera, orologi di marca, quadri antichi e d’autore, argenteria, tra cui anche un calice in argento cesellato, gioielli in oro e pietre preziose. Oggetti che sarebbero stati rubati in diversi appartamenti e in una chiesa in provincia di Bergamo. I poliziotti cercano un complice ed è per questo che sappiano meno della sua identità: trovato l’altro chissà che la storia non possa diventare ancora più interessante.