Si è conclusa domenica sera la festa annuale della Società Editoriale Il Fatto che si è svolta nella tradizionale location del Parco La Versiliana (Marina di Pietrasanta). Quattro giorni di musica, incontri e spettacoli che hanno impegnato i giornalisti del Fatto assieme a oltre trenta ospiti.
Giovedì sera ad aprire le danze un ospite d’eccezione: Carlo Verdone intervistato da Marco Travaglio e Alessandro Ferrucci.
Il direttore de ilFattoQuotdiano.it Peter Gomez ha condotto, per il ciclo La Confessione (Loft), una serie di tre interviste ad altrettanti personaggi di primo piano nella politica italiana:
- Il sottosegretario alla presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti: “Fondi Lega? Se il riesame ci condanna il partito chiude”
- Il governatore della regione Lazio Nicola Zingaretti: “I renziani mi attaccano perché mi temono”
- Il vicepresidente del consiglio Luigi Di Maio: “Ascoltiamo gli italiani, non le agenzie di rating”
Laura Castelli (M5s), Stefano Feltri (vicedirettore de il Fatto Quotidiano), Maurizio Landini e Massimo Mallegni intervistati da Salvatore Cannavò si sono confrontati in un dibattito sul tema del lavoro
Bianca Berlinguer, Paolo Del Debbio, Laura Carafoli e Giovanni Floris hanno parlato della Tv del Cambiamento in un incontro condotto da Luca Sommi
Sul tema Vero e falso cambiamento, Silvia Truzzi ha moderato il dibattito tra Ferruccio De Bortoli e Antonio Padellaro
“Genova e non solo: grandi opere, grandi catastrofi” è il titolo dell’incontro che ha visto impegnati gli esperti di infrastrutture Ugo Arrigo, Marco Ponti e Giorgio Ragazzi intervistati da Antonio Massari
In mezzo a tanti temi densi c’è stato spazio anche per un po’ di leggerezza con l’appuntamento organizzato da FqMillennium e condotto da Claudia Rossi che ha intervistato Diego Passoni e Ester Viola sul tema “Frammenti di un discorso amoroso al tempo dei social”
La ricerca della sinistra perduta è stato il filo conduttore del dibattito tra Anna Falcone, Tomaso Montanari (“Il Pd è un problema per la sinistra, non proviamo a salvarlo”), Paola Natalicchio e Giuseppe Provenzano (“Con noi al governo i poveri sono saliti a 5 milioni. Per questo non ci hanno votato”) condotto da Antonello Caporale.
Salvatore Borsellino, Marco Lillo e Fabio Repici si sono confrontati in un incontro, condotto da Mario Portanova, intitolato “Alla ricerca dei mandanti delle stragi”. Dal palco è arrivato il ricordo di Rita Borsellino: “Non mi piacciono i minuti di silenzio, gridiamo il suo nome”
Mafia e politica sono stati i temi centrali dell’intervista a Nicola Gratteri da Gianni Barbacetto e Maddalena Oliva: “Sempre più forte il rapporto tra criminalità organizzata e politica. Aumenteranno i comuni sciolti per mafia”
L’ex procuratore Gian Carlo Caselli era tra i relatori del dibattito dedicato al caso Moro (Quando lo Stato non trattava) assieme a Ettore Boffano e Miguel Gotor moderato da Fabrizio d’Esposito
Alla ricerca della verità perduta nella Rete è il titolo dell’ultimo dibattito prima dello spettacolo di chiusura della festa, Paola Zanca ha moderato il dialogo tra Milena Gabanelli (“Rai? Modalità di spartizione sono rimaste le stesse anche con questo governo”) ed Enrico Mentana (“Su Autostrade Conte dice che non aspetta tempi della giustizia? Fake news di Stato”)