Al Gamescom 2018 di Colonia abbiamo avuto modo di provare due dei titoli di Capcom più attesi dagli appassionati, il cui arrivo è previsto per i primi mesi del 2019: Resident Evil 2, remake del secondo capitolo della saga horror, e Devil May Cry 5, l’adrenalinico quinto capitolo della action/hack&slash con protagonista Dante.
Resident Evil 2
Resident Evil 2 si presenta in splendida forma, a venti anni dall’uscita su Playstation, una Claire in altissima risoluzione si ritrova suo malgrado a dover avventurarsi nella stazione di polizia di Raccoon City. Il primo impatto è sicuramente con il comparto grafico, che da nuova linfa a un gioco con davvero molti anni sulle spalle, la protagonista è splendida nel suo giubbotto di pelle rosso ed il primo ed unico mostro che abbiamo incontrato in questa breve prova si è mostrato sicuramente terrificante, complice l’ottimo lavoro eseguito da Capcom.
All’inizio della demo ci aggiriamo per la stazione di polizia e veniamo subito a contatto con alcuni dei miglioramenti implementati rispetto alla versione originale: il primo che vediamo, mentre Claire scende le scale nell’oscurità impugnando una torcia, è il buio intenso di alcune zone, preannunciatore di momenti terrificanti in arrivo per chiunque deciderà di affrontare nuovamente l’incubo di Raccoon City; altra interessante novità, che aiuta i giocatori in questa impresa, è un sistema di cambio armi veloce che, a differenza del passato, non li costringerà a dover passare dal menù ogni volta che vorranno cambiare arma, evitando cosi di spezzare la tensione creata nel gioco e rendendo il tutto più immersivo.
Durante il vostro girovagare incontrerete una bambina, Sherry, che si nasconde mentre sta scappando da una creatura non identificabile che le da la caccia, creatura che scopriremo dopo pochi secondi essere nient’altro che William Birkin, suo padre, o quello che ne rimane. Birkin era un ricercatore dell’Umbrella – l’azienda responsabile nella saga della creazione dei virus che provocano la zombificazione – che, ossessionato dal suo lavoro, ha deciso di sperimentare su di se un virus mutante, ed in effetti quando si para davanti al giocatore le sue fattezze sono tutt’altro che umane. In un attimo dovremo pensare bene a come spendere i proiettili in dotazione, scaricare il lanciagranate di Claire sul grosso occhio presente nella spalla del mostro o sulla sua faccia? Unica certezza, bisognerà evitare di rimanere a portata dei suoi giganteschi artigli.
Finita la momentanea Boss Fight parte una cutscene graficamente stupenda che ci accompagna al finale di questa Demo, con cui Capcom è riuscita a dimostrarci ancora una volta quanto sia capace di ripulire i suoi lavori storici e di creare un’esperienza di gioco che invogli a tornare ai suoi titoli, anche se finiti più e più volte durante gli anni passati.
Devil May Cry 5
Devil may Cry 5, il secondo dei titoli presentati da Capcom che abbiamo provato alla Gamescom, si mostra veloce, adrenalinico e assolutamente magnifico graficamente; Nero è il protagonista di questa demo, anche se nelle immagini rilasciate tempo fa abbiamo avuto modo di notare la presenza di ben tre personaggi nella storia, che probabilmente verranno mostrati in azione nei mesi a venire (tra essi Dante, il protagonista principale della saga, con qualche anno in più sulle spalle).
Quello che salta subito all’occhio dopo pochi minuti nella prova è l’estrema velocità di gioco, supportata dalla novità di questo titolo ovvero il Devil Breaker. Il nuovo braccio meccanico di Nero, con un nome piuttosto esplicativo, ha a disposizione diverse tipologie di attacchi, ogni modulo equipaggiato dunque fa la differenza sullo stile di attacco del protagonista, in questo caso abbiamo provato il Gerbera, che permette a Nero di esibirsi in micidiali attacchi aerei e fornendogli al contempo maggiore velocità per le schivate, rendendolo un bersaglio impossibile per i demoni. Il braccio chiamato Overture si basa invece sulla potenza elettrica, e genera scosse e ondate che spazzano via ogni nemico, dandoci il tempo di respirare, a patto che il primo colpo non abbia già distrutto tutto.
La demo finisce con un boss gigante che, dopo qualche scaramuccia, ci lancia fuori dal palazzo dove lo abbiamo sfidato; qui si interrompe tutto, lasciandoci con l’amaro in bocca per non aver potuto completare lo scontro. Sicuramente Devil May Cry 5 non deluderà gli amanti della saga di Capcom e nemmeno i giocatori che cercano un esperienza di gioco action e adrenalinica, alla portata di tutti grazie ai diversi livelli di difficoltà.