Rimpasto nel governo francese: il presidente dell’Assemblea Nazionale francese Francois de Rugy è stato nominato ministro per la Transizione Ecologica al posto del noto ambientalista Nicolas Hulot, che si è dimesso nei giorni scorsi in segno di polemica. Cambio anche nel dicastero dello Sport: l’ex campionessa di nuoto francese Roxana Maracineanu ha preso il posto della dimissionaria Laura Flessel. Il cambio è stato annunciato con un semplice comunicato e si è evitata la cerimonia di annuncio con dichiarazione ufficiale. Tra le ragioni c’è anche il clima di tensione che si respira dentro e fuori l’esecutivo nei giorni del rientro ai lavori parlamentari. Lunedì 3 settembre l’Ifop ha diffuso un sondaggio in cui il presidente francese ottiene il 31 per cento dei consensi: addirittura 10 punti in meno rispetto a luglio: è il livello più basso dall’inizio del suo mandato ed è anche più basso del suo predecessore François Hollande nello stesso periodo (32%). Anche il primo ministro Edouard Phillipe è passato dal 38% dei consensi al 35 e perde tre punti.
A pesare sulla sua popolarità ci sono sicuramente gli strascichi dell’opinioni pubblica sul caso Benalla, il collaboratore di Macron indagato per violenze avvenute durante le manifestazioni del primo maggio a Parigi, ma pure l’addio tra le polemiche di un nome popolare come quello di Hulot che ha detto testualmente: “Non posso più mentirmi, sono stato lasciato solo”. Il sostituto del ministro dell’Ecologia non è sicuramente la new entry che potrà far risalire le preferenze: è attuale presidente della camera bassa del Parlamento e fece parlare di sé nel 2015 quando, lui che era uno storico membro del partito Europe ecologie les verts, annuncio l’addio al gruppo a causa della sua deriva “settaria e di sinistra”. Dalla sua nomina al Palais Bourbon, nel giugno 2017, si è sempre mostrato leale e fedele a Macron. L’ingresso di De Rugy nel governo permetterebbe anche di ‘allontanarla’ dal capogruppo di En Marche all’Assemblea, Richard Ferrand, con cui si dice non corresse buon sangue.
Oggi Macron ha dovuto fare i conti anche con l’addio di Laura Flessel. Secondo il suo staff, l’ex campionessa olimpica 46enne “vuole ritrovare la propria libertà e agire in modo diverso” e le sue dimissioni “non sono legate a questioni di bilancio”. L’uscita dall’esecutivo però arriva in un momento in cui il movimento sportivo francese è preoccupato per i mezzi finanziari a disposizione, a un anno dall’assegnazione a Parigi dei Giochi Olimpici del 2024. La sostituta Maracineanu è di origini rumene, ha 43 anni ed è figlia di rifugiati politici emigrati in Francia. La Maracineanu è stata la prima francese campionessa del mondo di nuoto sui 200 metri dorso ai Mondiali del 1998 a Perth, in Australia. Maracineanu vanta anche esperienze politiche, in particolare, come consigliera regionale in Ile-de-France, la regione di Parigi. Nel luglio scorso, il premier Edouard Philippe le aveva chiesto di seguire una missione del ministero dell’Istruzione, per lottare contro i numerosi annegamenti dei turisti al mare o in piscina.