La procura di Torino aveva chiesto il processo il 16 maggio scorso. Ma torna a Milano il processo Ruby Ter, che vede l’ex premier Silvio Berlusconi imputato di corruzione in atti giudiziari insieme con Roberta Bonasia, ex infermiera di Nichelino, di 34 anni. Secondo l’accusa, la donna avrebbe testimoniato il falso in tribunale, a Milano, su quanto avveniva durante le ‘cene eleganti’ di Arcore in cambio di circa 80mila euro.
Nei giorni scorsi, come anticipato sulle pagine locali di alcuni quotidiani, il pm torinese Laura Longo ha trasmesso ai colleghi lombardi l’intero fascicolo. Questione di competenza territoriale e di luogo in cui è stato consumato l’ultimo presunto reato. Non Settimo Torinese, dove la donna nel 2015 avrebbe incassato un assegno di 25mila euro, ma Milano, dove fino al 2016 avrebbe usufruito in comodato gratuito di un appartamento al 22esimo piano della Torre Velasca. Nell’aprile 2016, il gup di Milano Laura Marchiondelli spacchettò in sette tronconi il maxi procedimento Ruby Ter. Lo scorso primo giugno, il gup aveva restituito gli atti alla procura, al termine dell’udienza preliminare, con la richiesta di riformulare il capo d’imputazione. Solo ieri un altro fascicolo, in cui però l’ex premier è parte lesa, è stato trasferito da Milano a Monza.