“A queste condizioni è impossibile andare avanti, è a rischio la qualità del soccorso per tutti i cittadini”, è questo l’allarme lanciato questa mattina dall’Usb dei Vigili del Fuoco, che ha convocato una conferenza stampa per denunciare i tagli che, negli ultimi anni, hanno colpito il Corpo e lanciare l’idea di un nuovo corpo nazionale di protezione civile, all’interno del quale fare operare Vigili del Fuoco, pubbliche assistenze e Croce Rossa, Protezione Civile, Soccorso Alpino e l’elisoccorso. “Una struttura per le emergenze che eviti gli attuali problemi di competenze e di coordinamento, della quale i Vigili del Fuoco devono fare parte pienamente, un unico ente che garantisca efficacia e risparmio, ma anche un servizio di qualità al cittadino e agli enti locali”. I Vigili denunciano la mancanza di ricambio generazionale e chiedono che quella del crollo del Ponte Morandi possa essere una tragedia che sia di lezione per la politica: “Perché non servono a nulla i complimenti o le pacche sulle spalle nei giorni del disastro, vogliamo un sistema di prevenzione e di intervento che riduca le possibilità che eventi di questo genere possano ripetersi: soccorso e prevenzione non possono essere considerati costi da tagliare ma risorse sulle quali investire”.