Berlusconi e Galliani come Cristiano Ronaldo. L’accostamento arriva dallo stesso ex ad del Milan e senatore di Forza Italia, che in un’intervista al Corriere della Sera parla della possibile acquisizione del 70% del Monza Calcio da parte dell’ex storico duo dirigenziale del club rossonero. “Sa cosa mi hanno detto? Il potenziale arrivo di Silvio e Adriano in Serie C sta causando lo stesso terremoto che CR7 ha portato in Serie A – ha detto Galliani – C’è un universo calcistico in fermento. Ho ricevuto decine e decine di chiamate da parte di giocatori svincolati, procuratori interessati a piazzare i propri assistiti e dirigenti incuriositi”.
E la scelta del Monza, assicura Galliani, è tutt’altro che che casuale: “Sia io che Silvio abbiamo declinato molte offerte negli ultimi mesi. Il presidente abita a due passi dal Brianteo (lo stadio di Monza, nda), io in quella città sono nato, cresciuto e ho iniziato la mia carriera dirigenziale. Ci sentiamo veramente come Ulisse che torna a Itaca“.
Galliani, infatti, è stato dal 1984 al 1986 direttore sportivo e vicepresidente della società brianzola. Per poi passare al Milan, su chiamata di Berlusconi, e portarlo in trent’anni di gestione ad essere uno dei club più titolati al mondo, prima di cederlo dopo mesi di trattative al misterioso uomo d’affari cinese Yonghong Li per quasi 700 milioni di euro in buona parte finanziati dal fondo Elliott, subentrato allo stesso Li dopo neanche un anno di gestione.
“Nessuno si è chiesto perché la poltrona di ad sia stata data proprio a me? Non per diritto divino, ma per curriculum. Grazie al Monza”. Che, dice ancora il senatore di Forza Italia, “è l’unica squadra che potevamo rilevare senza cancellare il rapporto unico con il Milan”. Galliani si spinge fino a tracciare le linee del club che sarà: “Vogliamo una squadra composta da giocatori tesserabili per le nazionali italiane. La filosofia del presidente, condivisa dagli attuali proprietari, è rendere il club serbatoio per le varie rappresentative dall’Under 15 in su”.
La trattativa, stando ai rumors, potrebbe concludersi entro la fine di settembre. Silvio Berlusconi, se vorrà, avrà la carica di presidente onorario, mentre Galliani sarà l’amministratore delegato. L’attuale patron Nicola Colombo terrà per sè il 30% delle azioni e, probabilmente, anche il ruolo di presidente. L’obiettivo è dichiarato: portare i biancorossi in serie A, per la prima volta in 106 anni di storia.