“Ero convinto, ho spinto molto sin da subito”. Jorge Lorenzo ha superato se stesso, battendo il record – che già gli apparteneva – della pista di Misano, con il tempo di 1:31:629. Il pilota spagnolo in sella alla sua Ducati ha conquistato la pole del Gp di San Marino già al primo giro, per poi migliorarsi ancora. È la seconda pole consecutiva dopo quella di Silverstone: non accadeva dal 2016. “Non era facile andare così forte fin da subito, è stato incredibile“, ha detto ai microfoni di Sky Sport. “Dopo non sapevo quale fosse la migliore gomma per il davanti, se la media o la morbida. Dopo un momento di dubbio, abbiamo deciso per la morbida che mi ha fatto migliorare un pelino di più”.
Ottimo tempo anche per l’australiano Jack Miller del team Pramac, satellite della Ducati, piazzatosi alle spalle di Lorenzo con 1.31.916. Terza piazza per Maverick Viñales, su Yamaha, con 1:31:950. Andrea Dovizioso si è visto scippare la prima fila – che a quel punto sarebbe stata tutta rosso Ducati – solo nei secondi finali, chiudendo quarto. Quinto e sesto Marquez e Crutchlow, entrambi su Honda. Valentino Rossi si deve accontentare del settimo posto, staccato di quattro decimi da Lorenzo: il suo peggior risultato in qualifica a Misano dal 2011, quando fu 11° con la Ducati.