Non c’è più il mattarello di Alessandra Spisni, né la simpatia di Anna Moroni, né l’abbuffata di canzoncine da cantare tutti insieme. Ora si parla di biodiversità, di antiossidanti, di proprietà nutrizionali dei piatti
“E vai, torna l’allegria”, dice la sigla della nuova Prova del Cuoco. Di allegria, però, non c’è traccia nel rinnovato programma condotto da Elisa Isoardi. “E’ molto emozionante rientrare in questo studio non più da supplente, ma da timoniere”, le prime parole della conduttrice del programma del mezzogiorno di Rai 1, che poco prima aveva incassato l’endorsement pubblico del fidanzato, nonché vicepresidente del Consiglio e ministro dell’interno, Matteo Salvini (“Oggi inizia la tua nuova avventura con la #laprovadelcuoco: in bocca al lupo, Elisa! Faccio il tifo per te e anche per la cucina italiana” ha scritto su Twitter).
Il programma, perlomeno nella prima parte, sembra richiamare con forza Buono a sapersi, lo show che l’Isoardi ha condotto fino al maggio scorso: c’è meno spazio alle ricette e più ai consigli dei nutrizionisti. Non c’è più il mattarello di Alessandra Spisni, né la simpatia di Anna Moroni, né l’abbuffata di canzoncine da cantare tutti insieme. Ora si parla di biodiversità, di antiossidanti, di proprietà nutrizionali dei piatti, e compagnia bella. Sembra che ci sia più la voglia di dare consigli “seriosi”, che la volontà di far divertire il pubblico da casa con il pretesto della cucina. E anche le canzoni, che comunque continuano a esserci (seppur in maniera ridotta) ora sono diventate quasi “tristi”: quando c’è il momento dell’assaggio, per dire, in sottofondo c’è una canzoncina che calzerebbe a pennello in una scena qualunque di un film horror.
Se Antonella Clerici era la mamma accogliente e leggera, con la quale potevi sbagliare o addirittura ingrassare di qualche chilo con delle ricette non proprio perfette, ora Elisa Isoardi appare come una cugina seriosa. Attena, scrupolosa, quasi bacchettona: è interessata alla provenienza dei cibi, alle quantità, a come si mangia. Non che sia un male, mangiare bene è importante, ma i telespettatori di un programma come La Prova del Cuoco si aspettano la leggerezza della cucina, non la seriosità. Mamma Clerici non c’è più, ma in studio ora c’è quella di Lady Salvini: ex ristoratrice, ha assistito (microfonata) alla puntata di debutto dalla prima fila e ha fatto una sorpresa floreale alla figlia.
Come aveva anticipato IlFattoQuotidiano.it, poi, non si vedono i volti storici della trasmissione. A poco è servita la smentita della Isoardi, che al settimanale Oggi aveva provato a sbugiardare l’aut-aut dei volti più famosi del programma, perché degli storici non ce n’è effettivamente traccia. Lo Cicero è la grande novità, ma il “valletto” non sembra avere il physique du rôle per il mezzogiorno di Rai 1, né ha un ruolo ben preciso. Ci vorrà del tempo, anche per creare un’alchimia con la “timoniera”, finora ingabbiata nelle battute scritte nel copione. A entrambi diamo tempo, perché giudicare un programma solo dalla puntata di debutto è difficile. Un giudizio, però, possiamo già darlo: quando l’improvvisazione e la leggerezza torneranno a essere protagonisti (forse) questa – come aveva promesso a maggio la Isoardi – potrà ambire a diventare davvero “la prova più bella”. Finora non lo è.