“Chiedo scusa a tutto il mondo sportivo. Questa mattina, a mente lucida, avrei voluto che fosse stato solo un brutto sogno. Penso e ripenso a quei momenti, ho fatto un gesto inqualificabile, non sono stato un uomo!”. Così Romano Fenati si esprime sul proprio sito ufficiale, dopo la decisione della sua scuderia – il Marinelli Snipers Team – di risolvere il contratto con il giovane ascolano. Il pilota di Moto2, classe 1996, ieri ha fatto parlare tutta Italia per aver messo in pericolo l’incolumità dell’avversario Stefano Manzi, afferrandogli il freno a 250 all’ora dopo una gara di continue provocazioni tra i due. “Un uomo avrebbe finito la corsa e poi sarebbe andato in Direzione Gara per cercare di ottenere giustizia per i precedenti episodi”, prosegue Fenati. “Non avrei dovuto reagire alle provocazioni. Le critiche sono corrette e comprendo l’astio nei miei confronti”.
Il comportamento di Fenati è stato “antisportivo, inqualificabile, pericoloso e dannoso per l’immagine di tutti. Con estremo rammarico, dobbiamo constatare che il suo gesto irresponsabile abbia messo in pericolo la vita di un altro pilota e non possa essere scusato in alcun modo”, fa sapere la scuderia pesarese in un post sulla propria pagina Facebook. “Il team, gli sponsor della squadra e tutto il gruppo di persone che lo ha sempre appoggiato, si scusano con tutti i tifosi del Motociclismo mondiale”, conclude il comunicato.
Arriva così la sanzione che in moltissimi avevano chiesto per Fenati nelle ore successive al gesto. Eppure, soltanto ieri lo stesso team aveva annunciato per Fenati la ben più lieve sanzione della sospensione per due sole gare, sanzione confermata poi dalla Dorna, la società a capo del motomondiale. Anche le parole scritte su Facebook dal manager della Marinelli, Stefano Bedon, facevano pensare che l’attimo di follia fosse già stato perdonato. “Sono stati 5 minuti di passione e adrenalina pura ma nessuno vuole creare polemiche e tanto meno lasciare spazio a quelle degli altri”, aveva scritto. “Romano Fenati è uno caldo, l’ascolano verace che piace alla squadra e a chi lo conosce perché è diretto, sincero e soprattutto buono“. Oggi il dietrofront su tutta la linea: “Il pilota, da questo momento, non parteciperà mai più ad una gara con il Marinelli Snipers Team”, si legge sul social network.
Né, con ogni probabilità, al giovane pilota sarà data una possibilità di riscattarsi. Almeno a breve. Anche la MV Agusta, con cui il giovane aveva già firmato per il prossimo anno, ha fatto sapere di essere intenzionata a stracciare l’accordo. “Questa è stata la cosa peggiore e più triste che abbia mai visto in una gara motociclistica. I veri sportivi non si comporterebbero mai in questo modo. Se fossi la Dorna lo escluderei dalle corse mondiali”. Queste le parole del patron di Mv Augusta, Giovanni Castiglioni, in un post su Instagram. Il contratto siglato il 27 agosto scorso con il Team Forward, potrebbe non iniziare mai. “Per quanto riguarda il suo contratto per una futura posizione come pilota della MV Agusta in Moto 2, mi opporrò in ogni modo per fermarlo. Non succederà, non rappresenta i veri valori della nostra azienda”.