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Molestie sessuali, presidente Cbs Les Moonves si dimette dopo accuse da parte di dieci donne

In una dichiarazione, il consiglio di amministrazione del gigante dei media americano ha detto che la partenza di Moonves ha "effetto immediato" e che lui e la Cbs avrebbero donato 20 milioni di dollari alle organizzazioni che sostengono il movimento #MeToo contro le molestie sessuali

di F. Q.

Les Moonves presidente e amministratore delegato della Cbs Corporation, uno degli uomini più potenti della tv americana ha rassegnato le sue dimissioni in seguito alla pubblicazione di nuove accuse di violenza sessuale e molestie contro di lui. In una dichiarazione, il consiglio di amministrazione del gigante dei media americano ha detto che la partenza di Moonves ha “effetto immediato” e che lui e la Cbs avrebbero donato 20 milioni di dollari alle organizzazioni che sostengono il movimento #MeToo contro le molestie sessuali.

La donazione sarà dedotta dalla liquidazione del top manager e dipenderà dai risultati di un’indagine indipendente e dalla successiva valutazione della commissione. Moonves è entrato a far parte della CBS nel 1995 come responsabile del settore intrattenimento, per poi diventare Ceo dell’emittente nel 2006. La CBS aveva iniziato a indagare sul 68enne a luglio, dopo che il New Yorker aveva pubblicato le accuse di cattiva condotta sessuale avanzate da sei donne contro di lui.

Ieri, la rivista ha riportato ulteriori accuse di aggressione e molestie contro di lui da parte di altre sei donne, alcune delle quali hanno anche affermato che ha usato la sua posizione per danneggiare le loro carriere quando hanno rifiutato le sue avance. Moonves ha negato le “accuse spaventose” dell’articolo, ma ha riconosciuto tre degli incontri. “Ciò che è vero è che ho avuto rapporti consensuali con tre donne circa 25 anni fa, prima che arrivassi alla Cbs”, ha detto in una dichiarazione riportata dal New Yorker. “Non ho mai usato la mia posizione per ostacolare il progresso o la carriera di queste donne. Nei miei 40 anni di lavoro, non ho mai sentito parlare di accuse così spaventose”. Dopo la caduta del produttore re di Hollywood Harvey Weinstein è forse la vittima più illustre e potente a cadere sotto i colpi del movimento #metoo. Sono almeno una decina le donne che lo accusano di averle aggredite sessualmente, mentre altre lamentano rappresaglie da parte del top manager per non aver accettato le sue avance.

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