Almeno secondo quanto riporta il libro Game of Crowns – Elizabeth, Camilla, Kate and the throne, appena uscito in Gran Bretagna per Simon&Schuster, scritto dal giornalista del NYT Christopher Andersen, Camilla non avrebbe voluto la Middleton a corte perché, secondo lei, avrebbe rischiato di infangare la corona
Kate Middleton indegna della Famiglia Reale. Troppo classe subalterna per diventare principessa. Parola di Camilla Parker Bowles. Almeno secondo quanto riporta il libro Game of Crowns – Elizabeth, Camilla, Kate and the throne, appena uscito in Gran Bretagna per Simon&Schuster, scritto dal giornalista del NYT Christopher Andersen. Molti nodi vengono al pettine su quella che fu una separazione molto chiacchierata tra Kate e il principe William tra il 2007 e il 2011, superata poi con il matrimonio dei due ragazzi.
L’artefice dell’allontanamento tra i due fidanzati, quello che nelle biografie più paludate è sempre parso come la classica “pausa di riflessione”, fu appunto la seconda moglie di Carlo d’Inghilterra. “Kate è discendente di minatori di carbone e sua madre era un’assistente di volo. Quindi Camilla non ha mai veramente pensato che Kate Middleton come individuo e la famiglia Middleton nel suo insieme fossero degne di entrare nella Famiglia Reale”, scrive Andersen.
Un’ossessione, quella della Bowles rispetto all’infangare il blasone della monarchia britannica, che avrebbe toccato vette di vera e propria isteria, tanto che prima della separazione momentanea era in procinto di prendere decisioni più drastiche, come “forzare” William “a prendere una decisione”. Insomma, si sa poi come è andata a finire. Il ricongiungimento tra i due nel 2011 portò all’immediato matrimonio. Le cause ufficiose della separazione furono principalmente legate all’incapacità di William nello stabilire relazioni sentimentali stabili. Oggi Andersen, invece, ci racconta ben altro. E Andersen non è un biografico scandalistico da quattro soldi. Alle spalle ha numerosi e incontestati biopic su JFK e Jacqueline, come su Madonna e Barbara Streisand.