La nuova proposta della Stella in tema di self driving e mobilità condivisa è un mezzo polivalente, sia commerciale che per trasporto passeggeri: in base alle necessità, infatti, può avere un abitacolo diverso. Lungo 5,14 metri e spinto da motori elettrici, può offrire un servizio H24
L’ultimo prototipo a trazione elettrica messo a punto da Mercedes si chiama Vision Urbanetic e anticipa un veicolo a guida completamente autonoma – privo quindi della postazione riservata al driver – in grado di trasportare persone e merci: la base meccanica e motoristica rimane la stessa, mentre a seconda delle necessità di trasporto cambia l’abitacolo.
Infatti, grazie a passo e carreggiate a lunghezza variabile e alla presenza di specifici binari di congiunzione, secondo i progettisti è possibile far scivolare la cabina superiore e sostituirla con un’altra in pochi minuti. Per il resto i buoni propositi rimangono gli stessi di tutti gli altri mezzi dotati di autopilota: ridurre il traffico, abbattere i livelli di inquinamento e gli incidenti stradali. In sintesi, migliorare la qualità della vita degli utenti.
Lungo 5,14 metri, in versione “passeggeri” il Vision Urbanetic può portare a spasso 12 persone (otto sedute e quattro in piedi), mentre come veicolo commerciale può trasportare dieci pallet di merce. Inoltre, il veicolo sfrutta i dati relativi al traffico e alla domanda dell’utenza per operare nella maniera più efficiente: tramite connessione alla rete, una flotta di Vision Urbanetic smista le richieste di mobilità commerciale e privata, offrendo un servizio h24 virtualmente sempre attivo.
Da buon veicolo autonomo, per muoversi nel traffico e comunicare con altre automobili, il concept della Stella si affida a una moltitudine di telecamere e sensori. Non solo, un cospicuo display installato nella porzione frontale del veicolo manda messaggi ai pedoni, comunicando a quelli che stanno per attraversare che sono stati “visti” dall’autopilota e gli sarà data la precedenza.