“Migranti? Roberto Fico è un amico, conosco la sua sensibilità, ma non credo che l’accoglienza sia la risposta, non ci credo più”. Così l’ex deputato M5s, Alessandro Di Battista, ospite in collegamento dal Guatemala, interviene a Otto e Mezzo (La7) del caso Diciotti e della posizione del presidente della Camera Roberto Fico. “Mi ha indignato” – continua – “la passerella di politici su quella nave. Poi quei politici sono spariti, a loro interessava sfruttare quei disgraziati a fini politici. Non credo più che l’accoglienza sia la risposta per i disastri e per il dramma dei flussi migratori, ma l’unico modo è affrontarne le cause. Per questo motivo questo io mi sporco le mani facendo reportage per il Fatto o zappo la terra come volontario. Tra l’altro, dovrebbero farlo tanti, tanti politici e li invito a venire qua”. E ribadisce: “L’accoglienza oggi è assistenzialismo, Africa e Sud America hanno bisogno di sovranità, autonomia, indipendenza, non di assistenzialismo. Questa è la mia opinione. Non so se è di destra o di sinistra. Non me ne frega niente”. Poi si sofferma sull’allarme razzismo lanciato dall’Onu per l’Italia: “L’Onu dovrebbe inviare ispettori in tantissimi Paesi del mondo, perché il razzismo dilaga e continuerà a farlo finché, da parte dei governi, soprattutto quelli di sinistra, ci sarà la distruzione dei diritti economici e sociali a livello planetario. Il razzismo è un fenomeno legato all’ignoranza e, ahimè, anche alla povertà. È il capolavoro del sistema, quando i popoli, anche gli stessi italiani, se la prendono con quelli che stanno peggio di loro, anziché coi responsabili dei loro disagi” – continua – “Invito tutti a informarsi e a capire che il razzismo è uno schifo totale, ma occorre da parte governi ristabilire l’equità sociale o non se ne uscirà mai. Orban? Le sue politiche migratorie vanno contro gli interessi italiani, quindi Orban non può’ essere mio alleato. Tuttavia, per me oggi Macron si comporta come Orban, ma in modo più subdolo”. Di Battista si pronuncia anche sul Parlamento Europeo, che nei giorni prossimi si occuperà del premier ungherese, votando lo richiesta di sanzioni contro Budapest accusata di violare lo stato di diritto: “L’Europa non ha messo bocca quando la Francia bombardava la Libia. Ora a Orban, che, piaccia o non piaccia, è legittimato dal voto democratico, siccome fa una politica contro l’Europa, gli si fa qualcosa contro. Mi sembra molto ipocrita”.
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