Bagarre a L’Aria che Tira (La7) tra il deputato Pd, Andrea Romano, e il vicedirettore de La Verità, Francesco Borgonovo. Quest’ultimo si dichiara favorevole alla decisione annunciata dal ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, di chiudere le attività commerciali la domenica e nei giorni festivi, e stigmatizza, al contempo, lo sfruttamento lavorativo dei giovani nei centri commerciali: “Io ne conosco tanti, magari Romano e altri non hanno il piacere di frequentarli. Questi ragazzi lavorano come commessi con stipendi da fame“. Il parlamentare sorride e Borgonovo non ci sta: “Non c’è tanto da ridere, perché questa è la realtà di tanti ragazzi”. “Sorrido perché lei con quest’aria un po’ supponente ha l’abitudine di offendere a capocchia” – insorge Romano – “Le faccio una confidenza: mio figlio ha 19 anni e consegna le pizze a domicilio. Ma capisco che lei con questa camicia nera vorrebbe venire qui col manganello per pestare chi non la pensa come lei”. “Ma cosa sta dicendo?”, ribatte Borgonovo. Romano rincara: “Lei ha questa abitudine intollerabile di offendere le persone. Ma lei che ne sa di chi conosco io? Si sciacqui la bocca e abbia rispetto per gli altri. Questo suo modo di manganellare chi non la pensa come lei è intollerabile”. La conduttrice, Myrta Merlino, non riesce a sedare la polemica e riceve anche un monito dal deputato dem: “Io non ho la minima ambizione di sapere chi conosce Borgonovo. Prima di dire chi conosco io, taccia e si informi. E poi magari può dire qualcosa. Glielo dico a futura memoria. Myrta Merlino, se non lo fa lei, e cioè se non chiede rispetto per gli ospiti…. “. “Lo sto appena facendo”, risponde la conduttrice. “Sono solidale con lei, ma non ne facciamo un dramma”, interviene Peter Gomez, direttore de ilfattoquotidiano.it e di FQ Millennium. Ma Romano è inarrestabile: “Questo film per cui gli ospiti vengono continuamente offesi, anche con aspetti che riguardano la vita privata, deve finire”. “Io non ho offeso nessuno” – replica Borgonovo – “Ho detto solo che magari lei non conosce quei ragazzi”. Il deputato Pd protesta ancora una volta: “Sta ripetendo un’offesa. Esiste una battaglia di civiltà, perché la politica purtroppo è fatta continuamente di offese sui social. Quindi, chi viene in queste trasmissioni, ha diritto di difendersi anche da offese personali. Se Borgonovo si permette di dire che io non conosco commessi, immaginando che io viva su una torre d’avorio, cosa non vera, gli ospiti hanno tutti il diritto di rispondere anche sul piano personale”
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