Dalle prime ricostruzioni risulta che i primi contatti tra l'uomo e il minore risalgono ad un anno fa e sono proseguiti all'oscuro dei genitori del ragazzo. Il 53enne risulta avere dei precedenti per maltrattamenti, quando viveva nella vicina San Ferdinando di Puglia
Un 53enne venezuelano è stato arrestato a Barletta con l’accusa di aver drogato un minorenne rumeno per poi abusarne sessualmente. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip del Tribunale di Trani. Le indagini sono partite dopo che i genitori del minore, venuti a sapere dell’accaduto, hanno sporto denuncia. Da quanto si apprende, il rapporto tra i due andava avanti da un anno. Nell’abitazione dove l’uomo risulta domiciliato, al momento della perquisizione, gli investigatori hanno trovato sostanze stupefacenti e materiale pedopornografico.
Dalle prime ricostruzioni risulta che i primi contatti tra l’uomo e il minore risalgono ad un anno fa, a quando cioè il ragazzo aveva 14 anni. I contatti tra i due sono proseguiti all’oscuro dei genitori del ragazzo: è stato proprio il padre, riporta l’Ansa, che avendo scoperto il fatto, ha messo alle strette il figlio. Il minore ha così raccontato cosa accadeva realmente a casa dell’uomo, della droga e dei rapporti sessuali. Il genitore del minore ha allora denunciato l’uomo che è stato arrestato.
Il 53enne, che aveva avvicinato il ragazzo con la scusa di una sigaretta, risulta avere dei precedenti per maltrattamenti, risalenti a quando viveva nella vicina cittadina di San Ferdinando di Puglia. Sottoposto a obbligo di dimora, aveva chiesto di cambiare domicilio e si era trasferito. Durante indagini, coordinate dalla procura di Trani, i carabinieri hanno perquisito l’abitazione presso cui l’uomo risulta domiciliato, rinvenendo diverse dosi di stupefacenti, giochi erotici e due telefoni cellulari contenenti filmati e foto pedopornografici.
La perquisizione ha consentito “l’acquisizione di concreti elementi probatori che, data l’urgenza di interrompere l’azione delittuosa ed il possibile pericolo di fuga da parte del 53enne, hanno indotto la Procura all’urgente emissione di un fermo di indiziato di delitto”, hanno dichiarato i carabinieri. Il provvedimento di fermo è stato poi tramutato in un’ordinanza di custodia cautelare in carcere dal gip del Tribunale di Trani.